Teodorico Boniello. Capri – Uno sconcertante episodio di degrado è stato portato alla luce dai Carabinieri di Anacapri, che ieri mattina hanno arrestato e tradotto al carcere femminile di Pozzuoli una donna di trentanove anni che è stata accusata di sequestro di persona, maltrattamenti a familiari e abbandono di minori ed incapaci. Protagonista dello squallido caso una donna tunisina di 39 anni, Najoua Abid che è caduta nella rete dei controlli dei carabinieri, che già avevano raccolto una serie di segnalazioni dai vicini allarmati dalle frequenti liti che avvenivano nella piccola abitazione anacaprese, sul versante della Grotta Azzurra, dove abitava la donna con il marito, un caprese di 81 anni, e la figlia di 6. Ieri mattina i militari, coordinati dal Comandante Cristoforo Perilli, hanno fatto irruzione nella casa forzando il pesante cancello chiuso lungo il viale che conduceva all’abitazione. Ed anche la porta d’ingresso era chiuso tanto che i militari hanno provvedere a rimuovere il telaio di finestra laterale. All’interno una scena nauseabonda ed allucinante, all’interno della camera da letto si trovava in stato confusionale e in pessime condizioni igienico sanitarie l’ottantunenne, che mostrava evidenti segni di malore, mentre in un’altra cameretta, su un lettino c’era una bambina di appena sei anni, figlia della tunisina ed avuta in una relazione extraconiugale. Immediatamente i Carabinieri hanno allertato il 118 che è arrivato sul posto per prestare soccorso all’anziano. Il personale medico nel prestare le prime cure ha riscontrato che l’uomo, sofferente di diabete, impedito nella deambulazione, era anche soggetto ad incontinenza ed in preda ad un forte stato di disidratazione. Nessun segno di malessere presentava la bambina, anche se è apparsa ai militari molto provata e spaventata. I Carabinieri sono rimasti alcune ore nell’abitazione, sino al rientro della donna ai polsi della quale sono scattate le manette con le accuse gravissime di reati quali sequestro di persona, abbandono di minori e di persone ammalati ed incapaci e maltrattamenti familiari. Nel prosieguo delle indagini è risultato ai Carabinieri che la donna era solita lasciare chiusi in casa l’anziano marito e la bambina. Dopo le formalità di rito la donna è stata trasferita al Carcere di Pozzuolo, l’81enne affidato ai figli del primo matrimonio e la bambina al padre naturale.