Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Tampone positivo per un uomo che lavora a Roma, residente ad Anacapri, intanto i due sin- daci isolani sottolineano la carenza di tamponi all’ospedale di Capri e si chiedono controlli più severi sul trasporto merci. Il sindaco Alessandro Scoppa con un post sui profili social istituzionali ha spiegato «il tampone di un nostro concittadino, che lavorava fuori isola, è risultato positivo al Covid-19. Tengo a precisare che all’atto del rientro, lo scorso 16 marzo, ha comunicato che avrebbe osservato il periodo di isolamento fiduciario e che sia nel tragitto fatto per rientrare ad Anacapri che durante il citato isolamento, ha seguito tutte le norme di sicurezza previste dalle vigenti normative, infatti, in tale periodo, non ha avuto contatti con nessuno. I sintomi sono solo gusto e olfatto inibiti e non ha complicanze respiratorie». A spazzare definitiva- mente polemiche e psicosi sull’isola azzurra, poi, una nota del Dipartimento di Prevenzione Asl Napoli 1 Centro pubblicata sempre sulle pagine social ufficiali del comune di Anacapri dove si legge che l’uomo durante il viaggio di rientro «già sul traghetto era munito di mascherina e guanti e da parte del sottoscritto (il dottor Giovanni Garofalo ndr) sono stati identificati i possibili contatti, raggiunti e messi in isolamento». Ad amici e conoscenti l’uomo ha fatto sapere di stare bene, di seguire tutte le indicazioni dei protocolli sanitari previsti e che grazie all’approfondimento del tampone si potranno evitare probabilmente altri casi. I sindaci di Capri e Anacapri, intanto, hanno inviato al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva una nota per sollecitare per l’ospedale Capilupi tamponi «per testare i possibili casi sospetti» e inoltre per evidenziare la necessità di «organizzare personale addetto ai tamponi, visto il già esiguo personale del 118». Infine per la vendita dei prodotti alimentari il comune di Anacapri ha emesso un’ordinanza che determina da lunedì (con l’entrata in vigore dell’ora legale) per le attività aperte un nuovo orario minimo (che potrà essere anticipato o posticipato per evitare assembramenti). Si chiede inoltre «di accedere nelle attività commerciali muniti di guanti e mascherina». A Capri, infine, segnalazione di trasporto non idoneo e di fortuna di beni alimentari.