Anna Maria Boniello
Anacapri –
Una Jacuzzi agganciata al verricello di un elicottero con destinazione Anacapri non è passata inosservata agli agenti del commissariato di polizia di Capri che hanno deciso di approfondire quel trasporto insolito scoprendo una serie di abusi all’interno del giardino di una struttura ricettiva dove era destinata la vasca. Non si fermano i controlli delle forze dell’ordine e gli interventi volti a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio sull’isola azzurra. In molti, nonostante i costi elevati, preferiscono utilizzare gli elicotteri per il trasporto del materiale edile evitando in questo modo di passare con i camion sul porto di Marina Grande. Ma quando ad essere portata è una vasca idromassaggio, come è accaduto qualche giorno fa, l’episodio difficilmente riesce a sfuggire ai poliziotti del commissariato impegnati nei servizi di controllo del territorio. Gli agenti hanno infatti notato il velivolo, trasportante un oggetto di notevoli dimensioni, proveniente dalla penisola sorrentina che sorvolava l’isola di Capri prima di atterrare ad Anacapri. Sono stati subito avviati gli accertamenti che, dopo una veloce indagine, hanno portato i poliziotti a scoprire che l’elicottero trasportava una grossa vasca idromassaggio: una volta condotta ad Anacapri la Jacuzzi è stata sistemata in un’area all’aperto di una struttura adibita ad affittacamere. Individuata la zona gli agenti hanno sequestrato la vasca abusivamente installata ed hanno, inoltre, apposto i sigilli a circa 400 metri quadrati di giardino facente parte della stessa proprietà all´interno del quale erano state realizzate le pavimentazioni oltre ad un locale tecnico senza le necessarie autorizzazioni. Il proprietario è stato denunciato alla Procura di Napoli per aver realizzato opere edili in zona sottoposta a vincoli. Sempre ad Anacapri, durante un altro intervento di controllo e verifica contro gli abusi edilizi, la polizia ha scoperto e sequestrato dieci colonne in muratura su basamenti dello stesso materiale. Anche in questo caso il proprietario, che è risultato essere un 64enne del posto, è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per violazioni alle leggi urbanistiche e paesaggistiche. Le informative redatte al termine dei due sopralluoghi sono state trasmesse come da prassi alla sezione ambiente della Procura della Repubblica di Napoli, guidata dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara.