(Fonte: ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 3 AGO – Il comandante della
capitaneria di porto di Capri, tenente di vascello Alessandro
Sarro, dopo il caso verificatosi ieri al porto quando il
traghetto "Adeona" della Caremar in partenza da Capri per Napoli
alle 05.40 ha lasciato a terra l'autoambulanza dell'associazione
di volontariato Croce Azzurra di Padre Pio con a bordo un
ammalato che doveva recarsi nel reparto oncologico Policlinico
di Napoli per sottoporsi a un ciclo di chemioterapia, ha aperto
un'inchiesta per risalire alle responsabilità. A bordo del
traghetto che ha lasciato a terra l'ambulanza c'erano 33
autoveicoli, compresi due compattatori dei rifiuti solidi urbani
e un camion dell'espurgo fognario.
Da stamattina il comandante Sarro ha iniziato a visionare i
registri e documenti di bordo ed anche a sbobinare i nastri
delle telecamere e delle comunicazioni per ricostruire i fatti e
accertare se fossero stati raggiunti i limiti della capienza di
imbarco delle autovetture, motivo per il quale all'ambulanza
sarebbe stato negato l'imbarco. Il caso di ieri ha riportato
alla ribalta la necessità di avere sull'isola centri di
assistenza sanitaria specialistica e in particolare all'interno
dell'ospedale di ambienti da destinare alle cure oncologiche per
gli ammalati di cancro. A battersi per raggiungere questi
risultati è proprio l'associazione di volontariato Croce Azzurra
di Padre Pio presieduta dal parroco di Capri don Carmine Del
Gaudio che aveva già ricevuto rassicurazione che alcuni locali
nell'ala nuova dell'ospedale Capilupi sarebbero stati destinati
a questo scopo.