Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Al via a Capri il progetto “Pietre Vive”, iniziativa che unisce spiritualità̀ e servizio attraverso la valorizzazione dei luoghi sacri. Anche sull’isola azzurra, infatti, parte un percorso già̀ attivo in più̀ di cinquanta città nel mondo per “riavvicinare la comunità̀ e i turisti alla spiritualità̀, utilizzando l’arte sacra come strumento di riflessione e incontro con il divino”. E così dopo una fase di formazione, volontari saranno presenti nelle chiese di Santo Stefano a Capri e di San Michele ad Anacapri fino al 7 settembre per offrire visite guidate gratuite alla scoperta dei messaggi più sorprendenti del linguaggio del sacro. “E’ un’occasione unica – si legge nella nota – per riscoprire l’importanza del patrimonio religioso dell’isola e, al contempo, entrare in contatto con l’anima spirituale di questi edifici. Il progetto Pietre Vive si distingue proprio per questo: non si limita a un approccio puramente descrittivo dell’opera d’arte, ma ne fa assaporare la fecondità̀ antropologica e spirituale. Nel fondo, dalle sue origini, l’arte sacra è nata per fare esperienza del sacro”. Tra gli appuntamenti in calendario, uno dei momenti più̀ significativi del progetto è previsto il 6 settembre, con l’Adorazione Eucaristica serale nell’antica chiesa di San Costanzo, a Marina Grande. “Questo momento – è stato spiegato nella comunicazione ufficiale – sarà̀ un’occasione preziosa per la comunità̀ locale e per i turisti per vivere un’esperienza di preghiera e raccoglimento, riscoprendo il valore del mistero eucaristico nella vita di fede”. Il progetto “Pietre Vive” a Capri è in collaborazione con i parroci locali, Don Pasquale Irolla, parroco della chiesa di Santo Stefano, Don Marino De Rosa, parroco della chiesa di Santa Sofia ad Anacapri, oltre che dei loro viceparroci Don Nello d’Alessio e Don Massimo Iaccarino.