Annamaria Boniello. Capri – La notizia dell’acquisizione della Caremar da parte della Snav è immediatamente rimbalzata negli uffici pubblici di Capri e presso le associazioni di categoria, ed è stata commentata con cautela dai due primi cittadini, Ciro Lembo e Franco Cerrotta, che al momento del bando per l’avvio della gara avevano dimostrato una serie di perplessità. “Noi – attacca Ciro Lembo – abbiamo contestato sin dai primi giorni la scelta operata dalla Regione di privatizzare la Caremar al 100 percento. Per le nostre due amministrazioni doveva essere perseguito l’iter avviato dalla giunta regionale precedente, sotto l’assessorato Cascetta, dove veniva prevista una quota di partecipazione pubblica, e i due comuni si erano affidati anche ad uno studio legale per portare avanti questa istanza. Alla luce di quanto accaduto oggi ci auguriamo che questa nostra diffidenza venga smentita dai fatti e che non si vada a completare, nell’ambito dei trasporti marittimi quel cartello già esistente nel golfo.” Il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta ribadisce che “con amarezza dobbiamo prendere atto che il servizio pubblico non regge più, e nei fatti concreti non dà nemmeno ai cittadini la garanzia della mobilità. Pertanto vogliamo essere fiduciosi che si apra, nell’ambito dei trasporti marittimi, una nuova prospettiva, anche se da parte nostra non calerà la guardia, e rimarremo sempre vigili per garantire la mobilità alla nostra cittadinanza.” Più ottimistiche le dichiarazioni dei rappresentanti delle categorie. Gianfranco Morgano, presidente di Capri Excellence dice: “da imprenditore non posso che essere contento perché questa è la dimostrazione che il pubblico ha fallito. Mi auguro che la Caremar possa diventare competitiva e che rompa il cartello esistente.” Positiva anche la reazione del presidente di Federalberghi Sergio Gargiulo che dichiara: “Mi auguro che Aponte trasferisca nel golfo l’alta qualità che dà sulle grandi navi. Auspico che la Caremar rinasca, garantendo quei servizi di cui l’isola ha bisogno.”