Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri un venerdì nero sul fronte dei trasporti. Adesione al cento per cento da parte degli autisti dell’azienda di trasporto locale isolana allo sciopero nazionale di ventiquattro ore che era stato indetto per la giornata di ieri dall’Usb, l’Unione Sindacale di Base, per chiedere “il miglioramento delle condizioni lavorative, salariali e della sicurezza”. Dalle ore 8.30 circa dopo aver effettuato le prime corse, tutti i veicoli con la dicitura “fuori servizio” hanno fatto ritorno nell’autorimessa, assicurando soltanto le fasce di garanzia. Il venerdì sulla terra dei Faraglioni, dunque, è stato all’insegna dello stop totale di tutti i bus di linea dell’azienda Atc che collegano il centro di Capri con l’altro comune isolano, Anacapri e con Marina Grande e Marina Piccola, mentre a circolare lungo le strade con frequenza erano soltanto i bus del servizio sostitutivo della funicolare che hanno effettuato regolarmente l’attività. “Sciopero riuscito, adesione del 100%” – ha detto Franco Chierchia, rsa Usb dei lavoratori Atc – sottolineando che “anche le altre rsa, rispettivamente Uil e Ugl, Luigi Maldacena e Salvatore Ripa hanno sposato la nostra protesta. Siamo stati sempre aperti e tolleranti verso l’Atc – ha aggiunto Chierchia – e ci scusiamo per l’ennesima volta per i danni arrecati all’utenza”.