Anna Maria Boniello. Capri – A Capri è scattata la psicosi dei furti. Il tema è ormai diventato l’argomento del giorno e il rischio di trovarsi la casa svaligiata dai ladri sta facendo cambiare abitudini e stili di vita sull’isola di Tiberio. Una catena di furti che va sempre di più allungandosi nonostante l’intensa attività svolta dalle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia Guardia di Finanza e Vigili Urbani. L’invito a chiudere a chiave le proprie abitazioni e a serrare anche le finestre e le porte-verande che danno sui caratteristici terrazzi, ieri è arrivato anche dai rappresentanti delle istituzione, il Sindaco di Anacapri Franco Cerrotta e l’Assessore al Turismo del “comune di sopra” Massimo Coppola, che ha vissuto in prima persona la problematica, l’ultima abitazione che è stata svaligiata dai ladri appartiene ad un componente della sua famiglia, e nella villetta svaligiata vive proprio la mamma dell’Assessore al Turismo, che già ieri mattina, a pochi minuti dall’accaduto, suggeriva ad amici e concittadini di modificare le abitudini che fino ad oggi erano una caratteristica degli anacapresi. Abitudini antiche come quella di lasciare nel vaso da fiori accanto alla porta per consentire ai familiari che rientrano o di lasciare accostate finestre e verande per godere della frescura. “Dobbiamo capire” ha detto Coppola “che siamo arrivati ad un punto di non ritorno, e nonostante l’intensa azione delle forze dell’ordine che presidiano il territorio fino a notte alta, ormai è quasi impossibile, viste le migliaia di persone che sbarcano sull’isola, pensare che le cose restino come prima.” Ed abitudini e stili di vita diversi cominciano a farsi largo anche tra gli storici habitué che hanno casa a Capri. Enzo De Paola, proprietario dagli anni ’90 di una villa lungo Via Provinciale, di recente ha ospitato il galà dinner per Renzo Arbore, nel commentare al bar l’ultimo episodio, dice : “ E’ finita la tranquillità. Da quando siamo arrivati a Capri quest’estate cerchiamo di lasciare sempre qualcuno in casa, sia il personale di servizio che qualche familiare. Prima non era mai accaduto, ed i furti nell’abitazione erano l’ultima preoccupazione che avevamo qui a Capri. Prima di partire abbiamo pensato di installare un sistema di videosorveglianza, potrebbe essere un deterrente importante per scoraggiare eventuali malintenzionati” E proprio il ricorso alla videosorveglianza viene richiesto da più parti. Le telecamere infatti sono state di grosso aiuto alle ultime indagini che hanno portato i Carabinieri ad individuare il terzo complice dei due ladri arrestati proprio mentre mettevano a segno il colpo nella villetta ad Anacapri a Via Damecuta. Il terzo uomo è stato riconosciuto attraverso i raffronti fatte con le immagini riprese dalle telecamere e le foto che erano sui documenti falsi rinvenuti nell’appartamentino di via del Faro, la probabile base dei furti avvenuti nell’ultimo mese nei due comuni isolani che hanno fatto scattare una psicosi che non ha precedenti. Continuano intanto i controlli durante la notte al Porto dopo l’allontanamento con foglio di via, la scorsa notte, di due pregiudicati che erano sbarcati nella darsena del porto turistico da un gommone proveniente da Salerno, e dopo i controlli della pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Capri che presidiava la zona, all’esame dei documenti è risultato che a loro carico pendevano pesanti reati quali rapina e furto. I due G.I. e F.C. di 22 e 29 anni dopo essere stati fermati sono stati allontanati con foglio di via per tre anni dall’isola, e sono stati accompagnati dai militari a bordo del primo mezzo per Napoli.