Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – La sicurezza sul porto di Capri. Se ne discuterà questa mattina nel consiglio comunale di Capri. Il civico consesso convocato dalla presidente Vanessa Ruocco, infatti, con variazioni di bilancio e riconoscimento di legittimità dei debiti, all’ordine del giorno, è stato integrato con un ulteriore argomento “Condizioni di sicurezza sulle banchine del porto commerciale di Capri, richiesta alla Capitaneria di Porto di Napoli”. Una tematica di stretta attualità, quella dell’unico terminal di arrivi e partenze tra l’isola azzurra e la terraferma e che verrà affrontata dall’assise comunale che si riunirà nel palazzo municipale che apre le sue finestre sul salotto del mondo, la piazzetta, dove transitano anche in queste ore, complice il solleone e un ritorno d’estate migliaia di viaggiatori e vacanzieri. E proprio il fenomeno dell’overtourism è quello che sta tenendo banco ed è sul tavolo di istituzioni e operatori, preoccupati che un territorio di ridotte dimensioni come l’isola di Capri possa collassare o soccombere a fronte di numeri record come quelli registrati proprio lo scorso fine settimana che ha visto un movimento di oltre trentamila persone in un solo giorno. Il sindaco di Capri Paolo Falco in questi giorni ha annunciato che sono allo studio una serie di misure per ripensare l’organizzazione turistica sulla terra dei Faraglioni, in particolar modo su tempi e numeri degli sbarchi nella cosiddetta stagione. A proposito del porto di Capri, argomento all’ordine del giorno del consiglio di questa mattina, infine, va detto che le attuali condizioni non garantiscono una perfetta funzionalità e che all’arrivo delle prime piogge sono subito emerse le criticità, come, per esempio, le pozze d’acqua che si creano sulla pavimentazione piuttosto sconnessa in più punti e l’assenza in coincidenza con vari moli di attracco di qualsiasi forma di riparo.