Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Un tavolo permanente del turismo a Capri. È sempre più urgente per il futuro dell’isola azzurra, e in generale delle località dalle dimensioni ristrette ma dal successo planetario, riorganizzarsi in modo da rendere fruibile e vivibile il proprio territorio. I commenti di presunti personaggi via web non fanno la differenza, però, comunque, si sa che i messaggi divengono ben presto virali e condivisi e sicuramente quando in tanti parlano di “Capri beatiful but too busy” purtroppo operatori e addetti ai lavori non possono far altro che annuire e guardare rassegnati quanto avviene quotidianamente sotto i loro occhi nei mesi estivi. Un tavolo permanente dove sedere le categorie, le istituzioni ma anche l’utenza, come per esempio l’Unione Nazionale Consumatori che tanto ha battagliato sulla tematica a favore di Capri e dei capresi, potrebbe sicuramente rappresentare uno step importante prima della prossima stagione turistica. Aldilà delle facili ironie di chi dice che è ancora in corso quella del 2023, infatti, va ricordato che se si vuol fare seriamente turismo, essere orgoglio di una regione e una nazione, essere la sede di un vertice mondiale come il G7 tra pochi mesi, bisogna essere già oggi pronti e con le idee chiare su comparti e servizi dove intervenire per essere all’altezza del compito per il 2024. I trasporti, innanzitutto, sia marittimi che terrestri vanno con la massima urgenza ripensati in fatto di organizzazione, orari, standard dei servizi e qualità. Ma anche la manutenzione delle strade, in particolare quelle di interesse dei turisti, dal porto di Marina Grande al loro arrivo ad altri itinerari particolarmente gettonati e frequentati vanno necessariamente messi in cantiere per una tirata a lucido. Un’attività che non deve essere programmata poco prima della stagione 2024 ma che, invece, va calendarizzata sin da ora se si vuol portare a casa un buon risultato.