Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Scarcerato e ai domiciliari il pusher accusato di rifornire di cocaina clienti a Capri, intanto possibile stop alle demolizioni a Ischia e Capri se la Cassazione non si è ancora pronunciata. E’ stata disposta l’uscita dal carcere (e il conseguente ritorno a casa con la misura del fermo domiciliare) per il quarantasettenne arrestato lo scorso 22 giugno per essere stato trovato a Napoli in possesso di cocaina che, secondo gli inquirenti, vendeva sull’isola azzurra dopo averla acquistata sulla terraferma. Il giudice, dopo avere accolto le argomentazioni del suo legale, l’avvocato Fabrizio De Maio, ha disposto i domiciliari per l’uomo sul quale pende una specifica recidiva infraquinquennale. Nel 2018, infatti, venne condannato a otto anni di reclusione con l’accusa di essere stato l’autore di una violenta rapina in casa ai danni di un’anziana donna di Anacapri il 30 dicembre 2016. Intanto come fatto sapere in una comunicazione dell’avvocato Bruno Molinaro si invoca “cautela e prudenza per gli abbattimenti a Capri e Ischia” dopo che il legale ha ricevuto l’accoglimento in Corte di Appello ottenendo la sospensione di una demolizione già programmata stante “il pericolo di danno grave e irreparabile”. Poche settimane fa, inoltre, su ricorso dello stesso avvocato Bruno Molinaro, anche il Tribunale di Napoli e la sezione distaccata di Ischia, avevano sospeso, in attesa della Cassazione, altre quattro demolizioni. “La Procura non potrebbe demolire la casa se il cittadino è in attesa del verdetto finale della Cassazione”, dunque, secondo quanto illustrato dall’avvocato Bruno Molinaro. E anche il capogruppo della Lega nel Consiglio Regionale della Campania aveva sottolineato già nei giorni scorsi che “nel pieno rispetto della magistratura, la questione degli abbattimenti va affrontata con serenità, prudenza e soprattutto equilibrio”.