Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri weekend da tutto esaurito anche se oggi inizia ottobre, intanto questa mattina ventiseiesima edizione del “Premio Malaparte”, assegnata allo scrittore Benjamin Labatut. Una percentuale di occupazione da record, stabilimenti balneari che registrano richieste da piena stagione estiva, bar e ristoranti presi d’assalto, turisti in giro per le strade del centro, sull’isola azzurra non si ha alcuna impressione che da oggi il calendario è posizionato sul mese di ottobre. Una lunga stagione turistica, di successi strepitosi, ulteriormente suggellata dalle temperature a dir poco agostane e da un solleone da tintarella tout court. E se le previsioni meteo continuano ad essere favorevoli anche per i prossimi giorni, oggi è una domenica di grande cultura a Capri. La Certosa di San Giacomo, infatti, il complesso monumentale più famoso dell’isola azzurra sarà la location privilegiata della cerimonia di consegna del Premio Malaparte, riconoscimento istituito da Graziella Lonardi Buontempo nel 1983 per iniziativa di Alberto Moravia e oggi curato dalla nipote Gabriella Buontempo con il sostegno per il dodicesimo anno di “Ferrarelle Società Benefit”. Il Premio Malaparte è stato presieduto da Raffaele La Capria fino alla sua scomparsa. La giuria composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, ha assegnato il Malaparte 2023 a Benjamin Labatut, scrittore quarantatreenne, nato in Olanda, naturalizzato cileno, autore di “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” pubblicato da Adelphi nel 2021. Proprio dal Premio Malaparte e da Capri partirà, ora, il tour italiano di Benjamin Labatut per la presentazione di “Maniac”, il suo ultimo libro, appena uscito per Adelphi, “ancora un viaggio tra letteratura e scienza in un romanzo saggio (traduzione di Norman Gobetti)”.