Fonte: Metropolis
di Marco Milano
E’ sempre Capri a rappresentare l’isola del lusso. Un valore assoluto confermato dalla notizia emersa nelle scorse ore di un Picasso ritrovato per caso anni fa in una villa caprese, un’opera stimata in milioni di euro. La storia nasce da un antiquario che ritrova una tela dello straordinario artista in una dimora con vista sui Faraglioni, una creazione nata dalle mani nientemeno che di Pablo Picasso e che era clamorosamente arrotolata in una cantina. Un volto di una donna che al termine di una lunga avventura è stato attestato dalla sua scoperta definitiva che si tratta di un Picasso originale, valutato tra i dieci e i dodici milioni di euro. In una casa di Capri, dunque, terra da sempre catalogata come depositaria di perle e bellezze di importi inestimabili, vi era anche un ritratto che risale, con tutta probabilità al decennio del secolo scorso, Quaranta-Cinquanta, raffigurante Dora Maar, la musa ispiratrice di Picasso. A svelarlo è stato il certosino lavoro della Fondazione Arcadia con il presidente onorario Luca Gentile Canal Marcante che, grazie a numerose ricerche, insieme all’ingegnere fiorentino Maurizio Seracini, esperto nelle analisi scientifiche delle opere d’arte ha stabilito, di fatto, che il “Buste de Femme Dora Maar”, custodito dalla famiglia degli eredi dell’antiquario di Pompei che la ritrovò, in un caveau di Milano, a seguito anche di perizia grafologica, porta la firma di Pablo Picasso. E nella piazzetta salotto del mondo e tra appassionati e curiosi il fatto che Capri sia stata depositaria senza saperlo di un’opera d’arte di siffatto valore è rimbalzato rapidamente confermando ancora una volta il fascino assoluto di un piccolo grande scoglio bagnato dal mare e arricchito oltre che da bellezze naturali uniche al mondo anche dai “passaggi” noti o meno di grandi artisti, letterati e poeti.