Fonte: Il Mattino.it
di AnnaChiara Della Corte
L’obiettivo è restituire a Villa Jovis una nuova dimensione visiva, permettendo di ammirare il sito anche nelle ore serali e di osservarne la silhouette illuminata dall’esterno
Il 27 ottobre i Musei e Parchi Archeologici di Capri hanno avviato un nuovo e importante cantiere dedicato a Villa Jovis. Grazie a un finanziamento della società Terna S.p.A., prende forma un ambizioso progetto di illuminazione artistica pensato per valorizzare alcuni dei punti più significativi del sito archeologico. L’intervento riguarderà in particolare il celebre faro proiettato verso Punta Campanella, visibile anche dal centro di Capri, l’ambulatio – l’antica passeggiata che conduce al cosiddetto “salto di Tiberio” – e i percorsi di visita che includono la chiesa di Santa Maria del Soccorso. L’obiettivo è restituire a Villa Jovis una nuova dimensione visiva, permettendo di ammirare il sito anche nelle ore serali e di osservarne la silhouette illuminata dall’esterno. Un intervento che coniuga tecnologia, tutela e valorizzazione, rendendo ancora più emozionante la visita di uno dei luoghi simbolo della storia di Capri. Villa Jovis è infatti la più celebre tra le ville imperiali costruite da Augusto e Tiberio sull’isola, e divenne il palazzo di governo dell’imperatore Tiberio durante il suo decennale soggiorno. Fin dal Settecento il sito è stato oggetto di scavi e ricerche, fino alla sistemazione museale curata da Amedeo Maiuri, che ne definì l’attuale assetto visitabile. Il nuovo progetto di illuminotecnica, curato e diretto da Carolina De Camillis, sarà realizzato sotto la supervisione del RUP e Direttore delegato dei Musei e Parchi Archeologici di Capri, Luca Di Franco, e avrà una durata stimata di 70 giorni. L’intervento rientra in una più ampia strategia di restauro, miglioramento della fruizione e promozione dei siti archeologici capresi. I Musei e Parchi Archeologici di Capri gestiscono un articolato sistema di beni culturali che comprende la Certosa di San Giacomo con il Museo Archeologico di Capri, Villa Jovis, Casa Rossa, la Villa di Damecuta, la Grotta Azzurrae la Villa di Gradola, con nuovi progetti di valorizzazione già in fase di studio e avvio. «Con questo intervento – dichiara il delegato alla direzione Luca Di Franco – intendiamo restituire a Villa Jovis una nuova vita notturna, capace di unire la potenza evocativa delle sue rovine con la bellezza del paesaggio caprese. L’illuminazione artistica non è solo una questione estetica, ma un modo per rendere più accessibile e condivisibile il nostro patrimonio, creando un dialogo tra passato e presente, tra memoria e innovazione».

















