Di Marco Milano
CASAL DI PRINCIPE – “Don Peppe Diana merita la beatificazione perché il suo è stato un martirio”. Le parole sono di Don Luigi Ciotti, come sempre incisive, emozionanti come solo i grandi uomini come lui sanno trasmettere, nel giorno che ricorda l’uccisione di Don Peppe Diana, e nell’anno che sancisce il trentennale da quel tragico 19 marzo 1994. La giornata è iniziata con la Santa Messa in ricordo di Don Peppe, presso la Chiesa San Gaetano Catanoso. Al rito religioso hanno preso parte il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ettore Acerra, i due prefetti di Napoli e Caserta, rispettivamente Michele Di Bari e Giuseppe Castaldo e numerosi sindaci e istituzioni locali e nazionali. E la presenza del massimo rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e di una sua delegazione ha voluto anche essere un doveroso segnale di “ponte” con le scuole, gli studenti e le nuove generazioni alle quali viene passato un doveroso e fondamentale testimone fatto di memoria, di speranza, di legalità e di libertà, parole che il fondatore di “Libera” Don Luigi Ciotti ha voluto ribadire anche durante il suo intervento. Da piazza Villa, poi, è partita la marcia, fatta di migliaia di studenti, di tante istituzioni, tra striscioni e messaggi. Un corteo che ha sfilato tra le strade cittadine, con il passaggio fatto sotto l’abitazione del sacerdote ucciso dalla camorra, dove fino a qualche anno fa si affacciava la madre Iolanda (venuta a mancare nel 2020) e ora gli altri familiari, la sorella di Don Peppe, la maestra Marisa ed il fratello Emilio. A loro il corteo ha tributato un emozionante coro “Don Peppe, Don Peppe”. L’arrivo, poi, nel piazzale del Cimitero, con la lettura dei nomi delle vittime innocenti della criminalità organizzata e un’intensa e significativa conclusione della giornata affidata a Don Luigi Ciotti prima della quale il sindaco di Casal di Principe Renato Natale ha voluto ricordare di aver ricevuto in onore della giornata e della manifestazione per Don Peppe i messaggi di Pappa Francesco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Don Peppe ci manchi – ha detto Don Luigi Ciotti – ma noi non dobbiamo mancare nel tuo nome nel nostro sforzo e impegno quotidiano di libertà, giustizia e legalità”. E l’appello era rivolto alle migliaia di studenti che sono intervenuti nella giornata di ieri in un’iniziativa coordinata anche dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania che con il Comitato don Peppe Diana e Libera Caserta ha dato vita anche quest’anno al premio artistico letterario Don Peppe Diana. “Un lavoro entusiasmante fatto con gli insegnanti, gli studenti, i docenti di tutte le scuole della Regione – hanno spiegato dall’Ufficio Scolastico ed in particolare dall’Ufficio III con la Dirigente Anna Maria Di Nocera – che ha raccontato cambiamenti, fatti, storie, territori. Un intenso lavoro di memoria e di impegno che sta producendo frutti nuovi e nuove realtà e per questo siamo grati a quanti, tra dirigenti, docenti, maestri ecc. si impegnano e sacrificano per amore di pace e giustizia, di verità e di bellezza”.
Gallery


















