Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “A Capri è di moda l’antibonus trasporti”. La delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori con una nota inviata alla Direzione Mobilità della Regione Campania, alla Città Metropolitana e ai due comuni dell’isola, oltre che all’Atc, ha richiesto i dovuti chiarimenti dopo la comunicazione esposta all’esterno della biglietteria dell’azienda che svolge il servizio di trasporto pubblico locale sulle strade Provinciali Capri-Anacapri, Capri-Marina Grande e Capri-Marina Piccola con la quale è stata avvisata l’utenza che il costo del rinnovo della smart card (di cui già si è in possesso, e sul quale vengono caricati gli abbonamenti annuali, mensili, quindicinali e biglietti singoli), è stato maggiorato da due euro e venti a cinque euro. “Un aumento indiscriminato di quasi il 130% rispetto allo scorso anno – ha detto Teodorico Boniello delegato dell’isola di Capri dell’Unione Consumatori – Abbiamo, altresì, chiesto che la validità di tali supporti durevoli sia di quantomeno cinque anni, così come avviene in molte realtà a noi vicine e senza ulteriori costi, se non in caso di deterioramento o smarrimento, anche al fine di alleggerire gli oneri dei consumatori, che annualmente devono recarsi allo sportello (fino al 31.1 Sic.) per richiedere un rinnovo di una tessera, che potrebbe avvenire in automatico”. Nel documento viene chiesto “se tale incremento dei costi sia stato autorizzato e se sia, invece, in violazione della normativa che disciplina la materia del trasporto pubblico locale e di adottare i dovuti accorgimenti”. Da parte del delegato dell’Unc Capri Teodorico Boniello, inoltre, è stato anche sottolineato come sia “inconcepibile che da una parte le istituzioni predispongono bonus trasporti ed aiuti per studenti e famiglie e dall’altra un’azienda che effettua servizio pubblico locale chieda all’ utenza un rincaro così cospicuo – ha aggiunto Boniello – Una contraddizione enorme”.