Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Area marina protetta dell’isola di Capri, uniti e convinti si può. L’iter di istituzione del parco marino dell’isola azzurra, una scelta che porterebbe la terra dei Faraglioni verso un futuro eco-sostenibile necessita di gioco di squadra e grande unione. Polemiche da allontanare, dunque e soprattutto facendo capire quanto di buono e di bene collettivo c’è nell’istituzione dell’area marina protetta osteggiata evidentemente solo da interessi presumibilmente lontani dal territorio isolano. Gli ecosistemi naturali di Capri sono la priorità senza essi non può esserci alcun turismo, questo lo slogan scelto dalla senatrice Virginia La Mura del Movimento Cinque Stelle prontamente rilanciato e condiviso dall’associazione Capriamoci, un’associazione che tiene veramente a cuore il bene dell’isola azzurra e si batte generosamente e con impegno per un futuro sostenibile e per un profondo rispetto per nostra Madre Capri. L’esistenza di polemiche relativamente all’area marina protetta dell’isola di Capri era stata già evidenziata dalla stessa senatrice La Mura, ma chi ha veramente a cuore le sorti della terra cara all’imperatore Tiberio dovrebbe essere a favore del parco marino senza se e senza ma. L’iter deve seguire il suo corso e ovviamente quella del ministro Sergio Costa che a dicembre ha firmato il decreto ha confermato in un post Virginia La Mura del Movimento Cinque Stelle rilanciato dall’associazione Capriamoci – è fare in modo che ciò avvenga il prima possibile affinché l’isola azzurra sia finalmente tutelata e salvaguardata.