Fonte: Metropolis Web
di Antonio Di Martino
A Torre Annunziata riparte la linea di trasporto marittimo per Capri, che durante il tragitto effettuerà una sosta a Castellammare di Stabia e una a Sorrento prima di arrivare all’isola dei faraglioni. Fino al 14 giugno, la linea sarà attiva solo il weekend, per poi garantire il servizio tutti i giorni con partenza da Torre Annunziata alle 7:30 e rientro previsto per le 18:45. Una notizia accolta positivamente dalla cittadinanza che già nel recente passato aveva portato grossi benefici alla città. Il porto oplontino, grazie a questo servizio, diverrà un luogo centrale per una grande fetta del turismo della Campania grazie alla sua posizione geografica. Torre
Annunziata dista pochissimi chilometri dal Parco Archeologico di Pompei, uno tra i più visitati al mondo, e la linea di trasporto marittimo verso Capri, un altro degli attrattori turistici più importanti della regione che ogni anno accoglie centinaia di migliaia di arrivi, può dare la giusta spinta ad un gran flusso di turisti anche nella città oplontina. La speranza è che le istituzioni e le varie altre realtà coinvolte dal turismo riescano a sfruttare questa grande occasione, promuovendo anche quelle che sono le ricchezze di Torre Annunziata che non può fare da semplice stazione di passaggio. Si potrebbe pensare, infatti, a creare un percorso che coinvolga non solo Pompei e Capri ma anche gli scavi di Oplontis, attualmente il secondo sito del Parco Archeologico di Pompei per numero di visitatori, valorizzando quella che è la storia di Torre Annunziata e dando un’ulteriore spinta al settore turistico. Un percorso studiato dai vari enti e dalle associazioni del territorio potrebbe far decollare definitivamente la città che nel 2022 ha registrato 39mila persone arrivate in città per ammirare la bellezza e l’antica storia torrese, principalmente straniere. Scolaresche e gruppi di turisti soprattutto francesi, anche in questi giorni, affollano continuamente il sito che di questo passo, entro un paio di anni, tornerà ai dati pre-covid quando ogni anno, in media, i visitatori erano oltre 55mila.