(da Il Mattino del 27.3.11) Anna Maria Boniello, Capri- Con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera che si ripete da oltre venti anni, ieri il Grand Hotel Quisisana ha dato il via alla stagione turistica caprese. A presenziare all’evento che ha assunto il significato di una data simbolica ed importante per l’economia turistica locale ed il suo indotto che ruota intorno allo storico albergo, c’erano il Sindaco di Capri Ciro Lembo ed il suo vice ed assessore al turismo Marino Lembo, il presidente del porto turistico Emilio Ruotolo e nel parterre della piazzetta, che ormai in simbiosi con l’hotel ha assunto il nome di piazzetta Quisisana, tutto il personale e lo staff guidati da direttore Alessio Lazazzera. Anche quest’anno, a sottolineare la continuità della storia di una famiglia importante nella cultura della accoglienza dell’isola è stata la presenza di Mario Morgano e sua moglie Pina, due icone dell’imprenditoria alberghiera isolana e non solo, che attraverso la loro catena di alberghi di lusso hanno contribuito ad ampliare la fama di Capri nel mondo.. Un fil rouge che lega da oltre un secolo costantemente il nome dell’isola al Quisisana, vera cartina di tornasole e simbolo della classe ed eleganza innata che costituisce il punto di forza dell’industria alberghiera dell’isola di Capri. A mezzogiorno in punto mentre il campanile della piazzetta suonava i dodici tocchi, Gianfranco Morgano, patron e general manager dell’hotel di lusso ha issato, simbolicamente anche in vece dei fratelli Lucia e Nicola, insieme ai capiservizio dello staff, il vessillo del Quisisana, che ha iniziato a sventolare, nonostante una lieve pioggerella primaverile insieme al tricolore, quella del comune di Capri, e le bandiere delle nazioni del mondo che rappresentano la clientela internazionale dell’albergo a cinque stelle. A contrastare con l’atmosfera di festa che si respirava nella cosiddetta Fifth Avenue caprese, erano le vetrine delle boutique ancora ammantate dei fogli di carta da imballaggio a causa della chiusura invernale, in disarmonia con gli sforzi fatti quest’anno dal Grand Hotel Quisisana che ha voluto mantenere fermamente la data d’apertura nel mese di Pasqua, senza tener conto delle festività pasquali che quest’anno cadono a fine aprile. Solo alcuni titolari di boutique hanno voluto mantenere l’impegno, a partire da Gucci e Carthusia, che non hanno mai chiuso i battenti nonostante i tempi di crisi, e pochi imprenditori come Canfora, lo storico calzolaio di Onassis, che non ha mai spento le sue piccole vetrine, dirimpettaie proprio dello storico hotel. Per attendere dunque che la strada si riappropri della sua naturale fisionomia, bisognerà aspettare un’altra decina di giorni, ma intanto con l’apertura del Quisisana l’ “azienda Capri” può vantarsi di aver cominciato a funzionare a pieno ritmo. L’albergo infatti ospiterà sin dai prossimi giorni meeting e convegni importanti italiani e stranieri. Apripista la prossima settimana saranno i giuristi, riuniti sotto la sigla del Sisdic. Si tratta di circa duecento convegnisti, tra eminenti esperti di diritto, che ogni anno in primavera si riuniscono a Capri e che terranno la loro tre giorni nelle esclusive sale del teatro Quisisana. Ai primi di aprile poi entrerà in scena il benessere con il meeting “Anti-aging”. Anche a questo convegno esperti e ricercatori delle nuove frontiere per l’anti invecchiamento, che hanno scelto appunto l’isola del benessere per mettere a confronto le loro teorie nell’albergo a cinque stelle, che porta il impresso sulla sua facciata il nome di “Qui si sana”, un gioco di parole che affonda le sue radici nella storia dell’albergo che inizialmente era una casa di cura per quei viaggiatori del grand tour che sceglievano Capri per curare le loro patologie respiratorie grazie al microclima dell’isola.