di Kamil Banicki
L’isola di Capri è un’isola prevalentemente turistica, un luogo molto famoso nel mondo, tanto da spingere persone di ogni dove, dalla Germania, all’America, ai paesi asiatici a visitarla.
Tutta questa fama, però, non è molto vantaggiosa, anche se porta grandi guadagni all’isola, comporta anche innumerevoli problemi, che, pian piano, dato che non sono facilmente risolubili, stanno spingendo le persone a rinunciare a rimanere più di un giorno sull’isola, e limitarsi a una rapida visita di un giorno.
Questo porta a danneggiare la fama dell’isola, ma anche la sua economia.
Problemi frequenti
Analizziamo insieme i problemi che, dopo alcune interviste ai turisti, sono risultati molto frequenti.
Il primo è rappresentato sicuramente dal numero eccessivo di persone che visitano quotidianamente l’isola. Questo spinge diversi turisti a rimanere solo un giorno, e, nel peggiore dei casi, non tornare mai più, dato che il sovraffollamento rende difficile, e in alcuni casi addirittura impossibile, camminare per le stradine, e le piazze di Capri, che sono molto piccole.
Il grande quantitativo di persone che sbarcano sull’isola, che in piena stagione turistica, può superare i 20.000 tursti in un singolo giorno, comporta un altro enorme problema, gli autobus strapieni con delle file chilometriche che, a volte, costringono a rimanere per oltre un’ora e mezza in attesa per raggiungere la destinazione.
Gli autobus strapieni, sommati al grandissimo quantitativo di persone che circolano per le strade di Capri, porta a rendere la vita difficile ai residenti, abbassando la vivibilità sull’isola in estate, e portando i residenti a trascorrere le loro vacanze estive altrove, e non sull’isola, contribuendo così a causare un ulteriore danno per l’ economia.
Possibili risoluzioni ai problemi
I problemi sopra citati potrebbero essere risolti, senza troppi sforzi, né un eccessivo investimento di denaro.
Il modo più intelligente per risolvere il problema del numero di persone eccessivo, che porterebbe alla risoluzione, o quantomeno, alla riduzione delle altre criticità, è quello del “numero chiuso”.
Il numero chiuso permetterebbe di limitare il numero di turisti che possono entrare sull’isola in un mese, e ciò ridurrebbe drasticamente il numero di persone che vi possono accedere giornalmente/mensilmente. Ciò, oltre a ridurre il numero di persone che circolerebbero per le strade, permetterebbe di arginare il problema degli autobus strapieni, dei quali non si può aumentare la capacità, essendo le strade carrozzabili molto strette. Il numero chiuso , arginerebbe ovviamente anche la difficoltà cauata delle troppe persone a spasso per l’isola , permettendo una più facile circolazione delle persone , e aumentando la vivibilità di Capri. Inoltre permetterebbe ai turisti di godere di maggiori spazi e libertà di circolazione, e spingendoli a restare più di un giorno , supportando l’economia , che permetterebbe di avere maggiori investimenti nei vari servizi, quali quelli di spostamento (fornendo autobus più moderni e funzionali ) .
Questo porterebbe anche un vantaggio, ovvero quello di ridistribuire il turismo su tutto l’anno, e eviterebbe che il 90% dei turisti sbarchi d’estate.
Conclusione
Secondo il mio modesto parere, il numero chiuso potrebbe essere davvero la soluzione definitiva, che sta sotto i nostri occhi, solo che ignoriamo questa soluzione, forse perché crediamo che le soluzioni banali non sono mai le migliori, e quella del numero chiuso è una soluzione banale, o forse perché temiamo le ripercussioni che potrebbe avere tale scelta a lungo termine.