Anna Maria Boniello. Capri – Si avvia a conclusione la querelle iniziata con la messa in vendita del 49% delle quote del Porto Turistico di Capri da parte di Invitalia. Il Consiglio Comunale, ieri, con la delibera approvata all’unanimità ha ufficialmente avviato la procedura che renderà il Comune di Capri proprietario unico del suo Porto Turistico assicurandosi il 100% delle quote. Dopo l’esito della votazione il sindaco di Capri Gianni De Martino ha espresso tutta la sua soddisfazione dichiarando “Ce l’abbiamo quasi fatta” ha detto con orgoglio il primo cittadino dopo il via libera ottenuta dal Consiglio “questo atto segna un punto di svolta negli obiettivi programmatici della nostra amministrazione e nel futuro di questa società.”
Su proposta della Amministrazione Comunale, infatti, si è data formale autorizzazione all’esercizio del diritto di prelazione per il 49% del Porto Turistico messo in vendita da Invitalia, dando indirizzo agli uffici di impegnare per tale operazione una parte dell’avanzo di amministrazione nelle casse del Comune non utilizzato da molti anni per i vincoli del Patto di Stabilità.
La vicenda iniziata lo scorso Novembre quando Invitalia manifestò la volontà di vendere tutti gli asset portuali di sua proprietà, tra cui il Porto turistico di Capri, trova un punto di svolta nell’atto che è stato approvato all’unanimità ieri dal Consiglio Comunale, mosso dalla forte preoccupazione sull’isola che il porto turistico caprese, costruito con i soli soldi dei contribuenti del Comune di Capri, potesse finire, anche solo per una quota minoritaria, nelle mani di privati. Infatti, a seguito dell’indizione della gara, Invitalia aveva comunicato nelle scorse settimane di aver deliberato l’aggiudicazione provvisoria del 49% del Porto turistico alla Navigazione Libera del Golfo per una cifra di poco superiore ai 5 milioni di Euro. Dopo l’unanimità raggiunta si è registrata anche la soddisfazione anche dai banchi dell’opposizione per l’esito ottenuto. Il capogruppo della minoranza di Avanti Capri Marino Lembo al termine della seduta ha dichiarato che “come gruppo di opposizione siamo felici di constatare che la Maggioranza abbia recepito i nostri indirizzi. Questi consistono nella definizione del Porto come bene essenziale per la Città di Capri. Ciò ha consentito al Comune di esercitare il diritto di prelazione. Siamo, inoltre, orgogliosi di poter dire che l’acquisizione potrà avvenire a ‘costo zero’ per la comunità – spiega Marino Lembo – poiché sarà effettuata facendo ricorso ad un avanzo di circa 13 milioni di euro lasciato nelle casse comunali dalla passata amministrazione della quale sia io che il consigliere Salvatore Ciuccio abbiamo fatto parte”.
Al termine dell’assise che ha visto sancire ieri una volontà che trova riscontro anche nella popolazione, giunge anche la dichiarazione di Antonino Esposito relatore della proposta in Consiglio Comunale, Consigliere delegato al Turismo ed allo Sviluppo del Porto Turistico: “In questo modo facciamo un passo in avanti decisivo in un percorso cominciato oltre un anno fa e che aveva un obiettivo fondamentale: legare definitivamente questa società al nostro territorio rendendola una società più competitiva e più efficiente -conclude il Delegato al Turismo – Continueremo su questa strada, recuperando anche come isola quel ruolo che invece qualcuno, sbagliando, intende sottrarci”.


















