Fonte: TeleIschia
L’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria ANPPE celebrerà venerdì 14 aprile a Napoli, nel giorno del suo omicidio, Giuseppe Salvia, un Eroe dimenticato, ucciso dalla nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo semplicemente perché svolgeva le sue funzioni di vicedirettore del carcere di Poggioreale. E lo fa promuovendo la prima edizione del Premio nazionale a Lui dedicato e destinato agli appartenenti ai Corpi di Polizia dello Stato, alle Forze Armate, ai Vigili del Fuoco ed alla Polizia Locale che si sono particolarmente distinti a favore della comunità e delle fasce deboli. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha conferito la Medaglia della Presidenza della Repubblica italiana al ‘ I° Premio nazionale Giuseppe Salvia ‘, la cui cerimonia si terrà a Napoli il 14 Aprile 2023 alle ore 10:00 presso l’Aula Magna ‘Gaetano Salvatore’ della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (in via Pansini, 5), alla presenza della moglie e dei figli del vicedirettore di Poggioreale. Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha concesso agli organizzatori dell’ANPPE la Medaglia di rappresentanza del Senato della Repubblica. ‘L’associazione di Polizia ANPPE intende onorare il sacrificio e l’impegno svolto dal Dott. Salvia, ucciso dalla criminalità organizzata il 14 Aprile del 1981 sulla Tangenziale di Napoli mentre era di ritorno a casa dal lavoro: un lavoro duro e difficile, che ha sempre svolto con coraggio, fedeltà ed alto senso del dovere, senza condizionamenti’, spiega il Presidente nazionale Donato Capece, che ricorda anche che a Salvia è intitolato il carcere di Poggioreale a Napoli, dove prestava servizio, e l’omonima scuola primaria e dell’infanzia di Capri, sua città natale. ‘Per onorare la sua memoria, a suo imperituro ricordo, l’ANPPE ha promosso il ‘I Premio nazionale Giuseppe Salvia’ e venerdì 14 aprile a Napoli saranno premiati alcuni rappresentanti delle forze di Polizia dello Stato, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e della società civile, che si sono particolarmente distinti in operazioni a favore della comunità e delle fasce deboli’. Capece ricorda che Salvia ‘ fu ucciso per ordine del boss della camorra, Raffaele Cutolo. Salvia stoppò l’ascesa al potere dall’interno del carcere del boss, detto ‘o professore. E fu per questo che il 6 novembre 1980, dopo aver insistito per una perquisizione di routine, Salvia venne schiaffeggiato davanti a detenuti e agenti dal boss della camorra, che ebbe modo così di accrescere ulteriormente il proprio potere all’interno del carcere. Il trasferimento per motivi di sicurezza chiesto dal vicedirettore non fu concesso. Solo 5 mesi dopo, mentre era alla guida della sua auto senza nessuna scorta, Salvia venne ucciso. Aveva 38 anni, una moglie, Giuseppina Troianelloe due figli piccoli,AntoninoeClaudio, che saranno con noi alla cerimonia di venerdì’. All’iniziativa dell’ANPPE, che ha tra gli altri ottenuto i patrocini dei Ministeri della Giustizia, dell’Interno, della Difesa e della Regione Campania, hanno assicurato la loro presenza e partecipazione numerose Autorità istituzionali, militari e religiose.
