Fonte: NapoliToday.it
Sanzionati oltre 500 esercenti nella vasta operazione delle Fiamme Gialle che purtroppo conferma i più diffusi luoghi comuni tra lavoro nero, abusivismo e contraffazione
Oltre 500 persone sono state segnalate alle autorità competenti nell’ambito della vasta operazione del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli contro gli illeciti nell’area metropolitana di Napoli. 340 i militari impiegati che hanno battuto in particolare le zone di movida cittadina e i luoghi di maggior interesse turistico.
Napoli e i gadget contraffatti – il capoluogo si conferma capitale del falso d’autore: tra via Toledo e i quartieri San Giovanni, Barra, Pendino e Mercato, i finanzieri hanno sequestrato oltre 270 mila articoli contraffatti e/o non sicuri. Si tratta soprattutto di gadget del SSC Napoli assieme a vari capi di abbigliamento, calzature, prodotti per la casa, accessori per l’estetica, bigiotteria e giocattoli. 28 le persone complessivamente segnalate alla Camera di Commercio e 18 quelle denunciate per i reati di contraffazione e ricettazione.
Ischia e Ercolano il taxi è amaro – qui le violazioni più diffuse riscontrate dai militari riguardano la mancata esposizione del tariffario da parte di esercenti l’attività di taxi finalizzata ad ottenere un guadagno maggiore approfittando degli ignari fruitori, spesso turisti stranieri. L’ammontare della sanzione prevista è pari a un minimo di 86 a un massimo di 338 euro, oltre alla sospensione della licenza da parte del Comune, superate le 5 violazioni dallo stesso conducente.
Capri e le guide a nero: scoperte 4 persone che esercitavano abusivamente l’attività di guida turistica, in quanto sprovviste dei titoli abilitativi regionali e anche di partita iva. Tale violazione, sanzionata dall’art. 12, comma 5, della L. 190/2023, è punita con l’irrogazione di una pena pecuniaria da 3 a 12 mila euro.
Stabilimenti balneari: 101 lavoratori “in nero” e/o irregolari individuati dalla GdF e 30 i datori di lavoro segnalati all’Ispettorato territoriale del Lavoro, all’esito di accessi presso esercenti di attività alberghiere, di ristorazione e stabilimenti balneari, specie nella penisola sorrentina, nell’area flegrea e nel nolano.
Gli scontrini: dai riscontri delle Fiamme Gialle sono emerse, soprattutto a carico di commercianti al minuto, oltre 300 violazioni alla normativa fiscale per omessa installazione del registratore telematico, mancata trasmissione dei corrispettivi e omessa richiesta di intervento per la manutenzione del misuratore fiscale.
L’attività di controllo economico del territorio ha consentito, infine, di segnalare 75 cittadini all’Autorità Prefettizia, di cui 34 trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, tra cocaina, marijuana e hashish, e 41 trasgressori, a vario titolo (mancata revisione, guida senza patente, patente scaduta), alla normativa del Codice della Strada.