Capri.
Capri isolata per tre volte in meno di un mese. Un record mai registrato sull’isola causato dalla furia delle onde e del vento che anche nella giornata di ieri, domenica, hanno reso impossibile la navigazione in tutta l’area del golfo. Le prima avvisaglie si erano già avute nella notte di sabato quando era cominciato a soffiare un violento vento di scirocco con raffiche da sud-est che hanno toccato punte massime di 60 chilometri orari. Nelle prime ore del mattino il tempo è andato man mano peggiorando ed anche le condizioni del mare sono aumentate fino a raggiungere forza 7 facendo interrompere tutti i collegamenti tra Capri e la terraferma. Sono rimasti ormeggiati in banchina l’aliscafo Snav che doveva effettuare la prima corsa alle 6.50 e la nave-traghetto Caremar alle 7.05 annullando le partenze per Napoli. Annullata anche la partenza delle 7 tra Capri a Sorrento della nave veloce e quella dell’aliscafo delle 8. Le condizioni sono andate peggiorando anche nella tarda mattinata e nessun mezzo ha potuto raggiungere l’isola di Capri per l’intera giornata dalla terraferma. Meno isolate sono state le altre due isole del Golfo, Ischia e Procida: anche se sono rimasti fermi gli aliscafi e i mezzi veloci, a mantenere i collegamenti con l’isola verde sono state le navi della Medmar Rosa D’Abundo e Benito Buono e della Caremar Driade, mentre ha assicurato i collegamenti con Procida la nave Naiade della Caremar. Impossibile raggiungere Sorrento via mare e il collegamento tra Napoli e la penisola è stato possibile solo attraverso la statale sorrentina. Ma la tempesta di vento che ha infuriato sul golfo non ha colpito solo la navigazione e i collegamenti marittimi. Numerosi episodi si sono verificati sin dalle prime ore dell’alba. Il fortissimo vento ha provocato cadute di cornicioni, intonaci e rami spezzati da alberi di alto fusto. Numerose le chiamate che si sono accavallate al centralino del distaccamento dei vigili del fuoco di Capri dove la squadra “D” è rimasta in servizio 24 ore su 24, un turno che si è prolungato anche nell’intera giornata di domenica non potendo arrivare sull’isola la squadra di avvicendamento. I vigili hanno tenuto per tutta la giornata in Piazzetta un presidio mobile con due automezzi per raggiungere in maniera più rapida i luoghi degli interventi. L’episodio più grave che non ha avuto pericolose conseguenze e che è stato segnalato immediatamente ai vigili del fuoco è stata la caduta di una pianta di oltre trenta metri. Una specie particolare di ficus elastica, piantata all’esterno dell’immobile che ospita l’hotel La Palma e la sede della filiale del Banco di Napoli, che è stata addirittura sradicata dalla furia del vento. L’enorme albero è rimasto in bilico ondeggiando su via Quisisana per diverso tempo ma fortunatamente è resistita fino all’arrivo della squadra dei vigili del fuoco in servizio comandata dal caposquadra Pasquale Salzano e coordinata da Enzo Medugno che, dopo aver ispezionato e messo in sicurezza l’area, con l’ausilio di una scala elevatore messa a disposizione dalla Sippic (la società che fornisce energia elettrica sull’isola), sono riusciti ad arrampicarsi sulla cima e recidere i rami spezzati dal vento che costituivano pericolo per i passanti. Dopo aver eliminato le situazioni di pericolo i pompieri hanno agganciato la pianta con le funi impedendo che la pianta potesse cadere sulla pubblica via. La zona è stata poi delimitata e recintata da nastro segnaletico per evitare l’accesso. Nella tarda serata di ieri la protezione civile ha confermato l’allerta meteo con pioggia e temporali anche per oggi e domani.