Fonte: Il Mattino – 21 ottobre 2024
di Anna Maria Boniello
GLI ALLOGGI NEGATI
«La legge Salva Casa lascia molti dubbi». Dal convegno ospitato nella Sala Pollio del Palazzo dei Congressi di Capri l’appello-monito senza se e senza ma nei confronti dell’ultima novità normativa sul tema casa, costruzioni, sanatorie e demolizioni viene da addetti ai lavori e amministrazioni comunali. Il tema del meeting: «La Legge Salva Casa, quali prospettive per l’isola e le aree vincolate», promosso e patrocinato dai comuni di Capri ed Anacapri con relatore l’avvocato Lorenzo Bruno Molinaro, esperto di edilizia sanzionatoria, RE.S.A. e condoni, cultore della materia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. «L’abusivismo edilizio è un problema che la politica deve affrontare, così come deve dare risposte alle esigenze delle persone». Questa l’affermazione che ha trovato tutti d’accordo nella sala affollata di tecnici e cittadini, operatori del settore ma anche capresi ed anacapresi alle prese con le stringenti regole che normano il settore dell’edilizia abitativa. «L’argomento è di grande interesse per tutta la popolazione ha detto il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta ma c’è
bisogno di chiarezza, le pratiche sono talmente complesse, e non dobbiamo dare false aspettative alla cittadinanza. Quando si tratta di normative così delicate si oberano soltanto gli uffici comunali e devo personalmente ringraziare quelli del comune di Anacapri per l’impegno e l’abnegazione con i quali si dedicano nel dare risposte ai nostri concittadini». L’iniziativa messa in campo nel Palazzo dei Congressi di Capri, secondo quanto detto dal sindaco Paolo Falco che
ha introdotto i lavori della giornata, «può anche rappresentare in qualche modo una occasione per dare risposte e soluzioni ha detto il primo cittadino – che non siano fuorvianti, ma che anzi possano garantire la massima chiarezza». L’avvocato Molinaro ha relazionato trattando di varie sfaccettature, dall’edilizia agli abusi sino alla spinosa questione degli abbattimenti. Da esperto non ha potuto fare a meno, pur sottolineando il massimo rispetto nei confronti del lavoro portato avanti dalla magistratura, di chiedere «abbattimenti che non devono essere a macchia di leopardo, ma che devono invece essere regolamentati in modo cronologico e per tipologia di abuso». Un tema, questo che si ricollega alle demolizioni giudiziali che le Procure stanno eseguendo (RE.S.A.) in numerosi comuni della Campania.