Liquid Art System inaugura questo sabato la stagione estiva caprese di mostre temporanee con ” Botteghelle Street”, l’installazione pittorica di Paolo Quaresima . Cinque tavole che vanno a formare una composizione scenografica di oltre 6 metri di lunghezza: oggetti di uso comune e botteghe dal sapore antico, come l’olaro, l’ornatore , l’emporio, ritratti in modo sorprendentemente fedele.
“Abbiamo seguito passo-passo l’evoluzione della composizione di Quaresima – afferma il gallerista Franco Senesi- la cui filosofia si sposa molto bene con il gusto della galleria per la grande precisione tecnica e per un approccio democratico all’arte. Un lavoro che arriva a tutti per la resa estetica e per la capacità di raccontare la bellezza racchiusa nelle piccole cose. ” È la presenza umana sugli oggetti che appare impressa nelle opere di Paolo Quaresima, nei suoi teatrini, ambienti, scorci. Negli oggetti che maneggiamo ogni giorno c’è molto più del semplice valore d’uso. Quando li adoperiamo per svolgere anche la più banale delle attività quotidiane imprimiamo su di loro una traccia della nostra esistenza.
Non più nature morte ma ritratti in assenza. Irresistibilmente attratto dal fascino della quotidianità, delle cose di casa, Quaresima porta alla luce un teatro silenzioso dove a parlare sono proprio gli oggetti, ognuno con la sua storia.
Soprannominato “il pittore delle piccole cose” l’artista, nato a Merano, prima dispone armoniosamente gli elementi per forma e colore, creando dunque una vera e propria “mise-en-scène” che restituisce certosinamente in pittura: “Dipingo con una tecnica realista, ma sono distante dalla visione realista dell’arte. Ritraggo silenzi sospesi. Amo astrarre dal tempo, con un atteggiamento mai nostalgico, ma che vuole narrare un continuo presente. Mi definisco un pittore, più che un artista. Ricordo all’accademia a Venezia un professore ci disse: l’arte è mistero, la pittura un mestiere.”
In Botteghelle Street ogni elemento sta bene di per sé, l’installazione , pensata per essere un tutt’uno, è infatti scomponibile, ed ogni tavola può “vivere” anche senza le altre. Questa forse l’impresa più ardua per Quaresima che ha realizzato l’opera prima, dopo e durante il lockdown, pensando ai vicoletti di Capri e alle botteghe artigiane venete. E dal 18 al 30 luglio, proprio lungo la strada caprese un tempo colorata da tante botteghe artigiane, presso la sede principale del circuito Liquid Art System, sarà impossibile non notare già dalla vetrina l’imponente opera di Quaresima.