Anna Maria Boniello Guido Lembo in concerto nel chiostro grande della Certosa per festeggiare i suoi «50+1». Sono infatti questi gli anni di carriera dello chansonnier caprese che già festeggiò il mezzo secolo di vita artistica nel chiostro grande del trecentesco complesso monumentale, dove ha deciso di tornare, per un appuntamento che potrebbe anche diventare fisso: circa mille i posti a sedere disponibili in quella che ormai è la location privilegiata per spettacoli e musica dal vivo nell’estatre isolana, e stasera si prospetta il sold out, visto che è scattata la caccia agli ultimi biglietti per assicurarsi una serata all’insegna del divertimento in musica, come nello stile dell’anfitrione dell’Anema e Core, dove ogni sera balla e canta il gotha dei vacanzieri isolani. Alle 21.30, in un Ferragosto in anticipo e con la sua band al fianco, Lembo si esibirà con un repertorio che spazierà dai classici della canzone napoletana ai più successi del pop italiano di ieri e di oggi. L’incipit, «Era de maggio», ha una dedica speciale: «Ricordo che Lucio Dalla la riteneva la più bella canzone del Novecento, superiore persino ai brani dei Beatles», spiega il festeggiato, che al piccolo grande cantautore era molto legato. E non mancherà «Anema e core», così cara all’entertainer da averle rubato il nome per battezzare il suo locale. Ma non mancheranno nemmeno i brani originali, alcuni diventati il tormentone canoro delle lunghissime serate in taverna, dove non è difficile incontrare politici, finanzieri, magnati, star del cinema, soubrettine, popstar e calciatori che si uniscono con semplicità ai cori, spesso lasciandosi andare alla goliardia e oltre. Per celebrare la ricorrenza Silvio Staiano, il patron di Capri Watch, main sponsor dell’evento consegnerà a Guido un antico gioiello, dono del maestro orafo Alberto Viola, che rappresenta l’archetto di un violino tappezzato di brillanti che era appartenuto ad un musicista napoletano scomparso agli inizi del Novecento. Per tutto il gruppo look griffato Isaia, presenta il caprese Graziano Albanese.


















