Fonte: La Provincia Pavese
di ALESSANDRA ROTILI
ASSEGNATA LA SEDE 2027 DEL TROFEO VELICO PIÙ ANTICO
Il trofeo sportivo più antico del mondo, una storia cominciata nel 1851, un evento condito di epos fatto di barche, campioni e luoghi. Iconici, quasi sempre. E ora questa leggenda centenaria sceglie per la prima volta l’Italia: è Napoli la sede della America’s Cup 2027, la 38/a edizione della sfida velica più ambita si svolgerà tra Castel Dell’Ovo e Posillipo, mentre a Bagnoli ci saranno le basi dei team sfidanti. La premier Meloni, che si è detta «orgogliosa» perché quello che si svolgerà nel capoluogo campano è «un evento globale che coinvolge milioni di appassionati e rappresenta una sintesi unica tra tradizione, innovazione tecnologica, eccellenza ingegneristica e spirito competitivo». «Napoli mostrerà la propria competenza», ha sottolineato il sindaco Manfredi. Entusiasta anche il ceo di Team New Zealand, Grant Dalton, nonostante debba andare «nella tana del leone», ovvero Luna Rossa: «Gli italiani sono il pubblico più appassionato e coinvolto della coppa», e «Napoli la sede perfetta». «Patrimonio dell’Unesco» e «il mondo guarderà all’Italia» scrivono dall’Americàs Cup. Che nei decenni ha cambiato volto più volte. E ne è passata di acqua da quando il 22 agosto di 174 anni fa a Solent,
un braccio di mare che separa l’Isola di Wight dalla Gran Bretagna, si disputò la regata che avrebbe segnato l’inizio. Allora furono 15 gli yacht ad affrontarsi sotto lo sguardo della Regina Vittoria, e a vincere fu la goletta «America» comandata dal commodoro Stevens del New York Yacht Club. Alla fine del 1851 la Coppa delle 100 Ghinee passò l’Atlantico, fino al 1856 anno in cui fu donata al NY Yacht Club diventando un trofeo internazionale che fino al 1870 fu dimenticato. ASHBURY Ma in quell’anno l’inglese Ashbury attraversò l’Atlantico e lanciò la sfida per riportare in Gran Bretagna il trofeo. La prima edizione di questa nuova regata (ribattezzata Coppa America) ebbe inizio l’8 agosto 1870. INTERRUZIONE Da quel momento, con l’unica interruzione dal 1937 al 1958 è cominciata la storia della Coppa. L’Italia si affacciò per la prima volta nel 1983 con Azzurra e negli anni ha solcato le acque col Moro di Venezia, Mascalzone Latino e Luna Rossa. E proprio il Team Prada ora è chiamato a vincere in casa. Napoli per la sede ha vinto la concorrenza di Atene e Cagliari, fattesi avanti dopo l’annuncio dei neozelandesi che non avrebbero difeso il trofeo in casa. Ora Napoli si prende la scena: al momento vedrà la partecipazione di Luna Rossa Team Prada e Athena Pathway a rappresentare la Gran Bretagna come Challenger of Record (ceo l’olimpionico Ben Ainslie). La griglia dei partenti è ridotta all’osso viste le rinunce, ma non è escluso che altri consorzi, europei in primis, soprattutto italiani, facciano la corsa contro il tempo per mettere su uno scafo, fosse anche solo per la suggestiva vetrina (anche nel 2007 a Valencia a fare compagnia a Luna Rossa si aggiunsero Mascalzone Latino e +39). Venti anni dopo la prima in Italia, nel Golfo di Napoli con vista Capri, per un’altra pagina della storia della coppa più vecchia.