Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri piazzetta deserta, negozi chiusi e strade vuote per la seconda Pasquetta di fila. Lo stesso a Sorrento, con i vicoletti del centro storico, che di questi tempi sarebbero stati pieni di turisti. Il Lunedì dell’Angelo, replicando, purtroppo, quello dello scorso anno è stato all’insegna della serrata generale e delle festività in famiglia. E così, dopo quella del 2020, anche quella del 2021 sarà ricordata sull’isola azzurra e in penisola sorrentina – location dell’élite turistica – come una strana Pasqua, lontana da quella consolidata tradizione che vuole nei giorni delle uova di cioccolato e delle fragranti colombe la prova generale della riapertura di alberghi e ristoranti, dell’arrivo dei turisti, dello sbarco di gruppi e comitive e anche della lotta ai mappatella beach ed all’arrembaggio in mare. Già perché la cosa che oggi appare anomala e che, invece, era all’ordine del giorno degli ultimi decenni era la querelle legata ai troppi sbarchi, alla Pasquetta da esodo con migliaia di persone alla conquista di un pezzetto di Capri sin dalle prime ore del mattino. Numero chiuso, controllo dei flussi, selezione dei turisti, questi i temi che ogni anno di questi periodi, con l’arrivo della stagione primaverile si sarebbero presentati alla ribalta delle cronache e invece ieri, come dodici mesi fa, a conquistare i rif lettori e l’attenzione delle tante troupe televisive sbarcate nelle scorse ore è stata la piazzetta salotto del mondo ancora chiusa e deserta, così come ancora in letargo sono le attività turistiche e commerciali. Un sonno dal quale tutti sperano e auspicano ci si possa destare presto, considerando che anche la pagina del calendario del mese di aprile è stata girata e in men che non si dica a bussare alle porte sarà l’arrivo dell’estate. Ad attendere con ansia che possa ripartire la stagione turistica sono anche i tanti lavoratori stagionali che proprio nei prossimi giorni nelle quattro importanti piazze del turismo campano, Capri, Sorrento, Ischia e Amalfi daranno voce al loro disagio. I primi, importanti, segnali del rinascimento del turismo, comunque, ci sono e a rappresentarli è la richiesta di informazioni di tanti turisti stranieri per assicurarsi un posto in una località che ha fatto dell’overbooking nei mesi estivi, da sempre, la sua normalità. I lavoratori manifesteranno sabato prossimo: chiedono a voce alta un supporto fattivo all’intero comparto verso una stagione turistica che a meno di colpi di scena sarà ancora purtroppo in tono minore rispetto a qualche anno fa