Anna Maria Boniello. Capri – Pesanti critiche si levano dal Grand Hotel Quisisana per l’immagine di isola chiusa che Capri da ai primi ospiti della nuova stagione turistica. Gianfranco Morgano, General Manager del grand hotel a 5 stelle lusso, un icona storica dell’isola che il 27 marzo rispettando la tradizione ha aperto i battenti, bacchetta gli imprenditori isolani in una lettera inviata al sindaco di Capri Ciro Lembo,alle istituzioni cittadine ed alle associazioni di categoria locali. Nella lettera Morgano sottolinea come “l’entusiasmo mio e dello staff per la riapertura dell’albergo ha dovuto fare presto i conti, per l’ennesimo anno, con una realtà poco ospitale ed accogliente di un’isola che è, ancora oggi, un cantiere a cielo aperto, compromettendo l’immagine del nostro Grand Hotel e del brand Capri tutto” Ed in effetti il panorama che si presenta a Via Camerelle non è quello abituale per i primi turisti e vacanzieri, infatti ad eccezione delle boutique storiche come Gucci e Bottega Veneta, che da anni sperimentano l’apertura non-stop, molti esercizi appartenenti ad imprenditori locali ed a grandi griffe, vedono ancora oscurate le proprie vetrine o sono oggetto di lavori in corso. Morgano nella sua lettera invita il sindaco a creare un tavolo tecnico al fine di responsabilizzare tutti e regolamentare l’inizio e la fine della stagione turistica, tra il 15-30 Marzo e il 31 Ottobre-15 Novembre, un minimo di otto mesi di attività aperte . Infine conclude Morgano “ visti i tempi che corrono, Capri va coccolata e non abbandonata, come ahimè, sta avvenendo da anni.”


















