Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Doccia gelata per l’isola: la maison francese avrebbe presentato qui la sua collezione 2021 Il sindaco: «Solo rinvio, non cancellazione» ma cresce il timore per la stagione turistica
L’ appuntamento era per il 7 maggio, il nome molto significativo, «Capri cruise», e la firma, soprattutto, prestigiosissima: sarebbe stata la maison Chanel a sbarcare sull’ isola per presentare, nel modo più fastoso e festoso possibile, la sua collezione 2021. Inutile dire che vip e personaggi glamour sarebbero arrivati da tutto il mondo e che a Capri i preparativi erano già cominciati, con gli alberghi tutti prenotati da tempo per una partenza della stagione 2020 che si presentava alla grande. Nessuno immaginava però che sarebbe iniziata anche per Capri l’ era del coronavirus, la pandemia mondiale che ha bloccato in casa milioni di persone ed ha fermato tutte le attività. È stata la stessa maison Chanel, ieri, a comunicare lo stop all’ evento che prevedeva sfilate in piazzetta, a villa Lysis, in altri luoghi iconici di Capri e di Anacapri con centinaia di ospiti che avrebbero ammirato non solo la nuova collezione ma anche le bellezze naturali che Capri in primavera sa offrire. I più ottimisti si aggrappano alla parola «sospensione» usata dalla casa francese, che è ben diversa dall’ irreversibile «annullamento»: «La nostra principale preoccupazione – recita il comunicato ufficiale – è la tutela della salute e il benessere dei nostri dipendenti e dei nostri invitati, ma la maison sta riflettendo riguardo a modi alternativi per presentare la collezione Crociera a Capri, successivamente, quando la situazione lo consentirà». Parole che sono state riprese, non a caso, anche dal sindaco di Capri Marino Lembo: «Comprendiamo l’ esigenza della maison francese – ha sottolineato il sindaco – di ritardare l’ evento, proprio per la tutela della salute collettiva, sia degli ospiti della nostra isola che dei cittadini capresi. Da parte di tutta l’ amministrazione di Capri c’ è massima disponibilità a concordare altre date volte alla realizzazione dell’ evento, non appena l’ emergenza sanitaria sarà rientrata».
LA RISCOSSA Che per Capri si tratti di una mazzata non lo nasconde nessuno. Ma neanche nessuno parla di resa. Silvio Staiano, patron di Capri Watch, il brand caprese più conosciuto al mondo, sottolinea: «La scelta di Chanel di sospendere un evento di prestigio e portata planetaria è certamente un altro duro colpo per Capri.
Ma questo non deve scoraggiarci, anzi deve diventare un’ opportunità importante affinchè, non appena sarà chiusa questa parentesi buia, siano i capresi stessi a rimboccarsi le maniche, riqualificando l’ offerta dei prodotti e dei servizi al fine di rilanciare Capri come meta preferita dai vip dell’ intero globo. Ne usciremo rafforzati con un ritorno alle tradizioni della sana accoglienza». Il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa ribadisce: «È certamente un brutto colpo, ma amministrazioni e comparto turistico lavoreranno a stretto contatto per affrontare e superare questo momento difficile. Questi grandi eventi sono importantissimi e danno grande lustro a tutta l’ isola. Dobbiamo continuare a portare avanti un’ idea di turismo ampia e variegata, un turismo green e culturale, legato al territorio e alla sua storia, che sono ciò che rendono la nostra isola quella che è».
LE RICHIESTE «La nostra isola si era preparata, con il contributo dei comuni di Capri e Anacapri, ad accogliere questo evento così importante, che avrebbe inaugurato la stagione turistica 2020 esordisce Ermanno Zanini, Ceo del Capri Palace Jumeirah, l’ albergo anacaprese cinque stelle lusso della catena internazionale con sede a Dubai – Ma la Maison Chanel continua a valutare la possibilità di posticipare la data della Cruise 2020/2021 appena le condizioni lo permetteranno, magari a giugno o luglio. In questo ci faremo trovare tutti pronti. Per il futuro assicura Zanini – tutte le imprese del comparto turistico sono pronte a impegnarsi per fare da volano alla ripresa delle attività, ma in circostanze così difficili sarà essenziale il contributo e il supporto delle istituzioni e del governo, con sgravi economici e fiscali a tutela delle imprese e dei lavoratori». Preoccupazione arriva da Roberto Russo, il famoso manager del fashion caprese titolare delle più importanti boutique dell’ isola. «La cancellazione dell’ evento Chanel – dice – è una occasione mancata per l’ inizio di una stagione che annunciava il tutto esaurito per mesi. Esprimo forte preoccupazione sulla possibilità della riapertura di tutte le attività produttive senza un concreto aiuto del governo.
Se lasciate sole, le aziende rimarranno in ginocchio».
