Fonte: Metropolis
di Marco Milani
CAPRI – “Capri d’inverno”, turismo e sostenibilità dell’isola azzurra, al centro di un confronto che ha aperto il secondo weekend di gennaio sulla terra dei Faraglioni. Lo scoglio caro all’imperatore Tiberio nella sua veste più intima, quella dei mesi freddi, di cosiddetta bassa stagione protagonista del tema “Capri d’inverno”, che, tra l’altro, riprende il titolo dell’intera rassegna del comune di Capri, “Capri in winter”, organizzato dall’associazione “Polis 3.0” in partnership con il Centro Caprense “Ignazio Cerio”. L’evento nella sala del Centro Cerio, il salotto culturale dell’isola azzurra, è stata occasione attraverso una serie di interventi per declinare il tema della Capri invernale con diversi linguaggi, dalla letteratura con un approfondimento di Manuela Schiano su Vincenzo Cardarelli a Capri, alla lettura di alcuni brani e poesie da parte di Cira Scoppa, sino al linguaggio musicale con le canzoni di Riccardo Pecoraro. Inoltre protagonista del fine settimana culturale a Capri l’analisi dell’isola invernale dal punto di vista artistico e sociale con Bruno Flavio ed un focus sul tema dell’inverno, ma anche confrontandosi su turismo e sostenibilità prendendo spunto dalla mostra “Capri on/off” esposta alla Certosa di San Giacomo. Un’esposizione che attraverso le varie forme espressive dell’arte contemporanea, affidata ad un collettivo di artisti isolani, sta aprendo sull’isola e tra gli isolani una necessaria riflessione sul turismo, il suo impatto sociale nei piccoli centri e la sua sostenibilità. “L’aumento costante delle presenze turistiche sull’isola – hanno spiegato dall’associazione culturale Polis 3.0 – è il conseguente riverbero nella discussione pubblica, ha portato alla ricerca di un approfondimento in chiave critica sull’impatto del turismo nel quotidiano degli isolani, sul tessuto socio-economico locale, sulle ripercussioni che lo sviluppo turistico in costante crescita ha sull’ambiente”.