Fonte: Metropolis
di Salvatore Dare – Daniele Gentile – Marco Milano
Sorrento. «Sono ipotesi impraticabili per il nostro litorale». Le possibili prescrizioni di Inail-Iss per i lidi fa imbestialire i balneari. «Spero che della materia se ne occupi la Regione che conosce il territorio e la conformazione delle coste e degli arenili» dice Francesco Leonelli, dell’omonimo lido di Sorrento. «Ci sono troppe variabili e incognite che si possono risolvere solo dal sindaco di ogni località in sinergia coi lidi. Attendo il testo finale» sostiene Corrado Soldatini, del lido Metamare di Meta. «Abbiamo già chiesto modifiche e la Regione deve avere voce in capitolo sulle misure perché così riaprire è difficile» aggiunge Francesco Schisano, del lido Marameo di Sorrento. «Ci sono troppe restrizioni e sarà difficile organizzarsi: le nostre spiagge sono molto grandi e riusciremo in qualche modo a muoverci» spiega Alfredo Vitagliano, del lido Azzurro di Torre Annunziata. «Abbiamo iniziato a sanificare la spiaggia e la struttura che è in fase di montaggio – spiega Fausto Lunella, del Lido Tritone di Torre del Greco -. Ci lascia perplessi non sapere, a pochi giorni dalla data di riapertura, cosa dobbiamo fare». Francesco La Vela, titolare La Vela Beach Club di Torre del Greco, sottolinea: «Abbiamo sentito cose folli nelle scorse settimane e ci auguriamo che i provvedimenti vengano presi con intelligenza». «Dobbiamo andare avanti con senso di collaborazione – dice Bruno Mongelli, de Lo Scoglio di Castellammare – Ma ci sono tante incognite, pure su come montare». «Stiamo pensando a isolotti in vetroresina e studiando il corretto distanziamento tra i lettini» rivela Gemma Rocchi titolare del beach club Le Ondine di Capri.