Fonte: Il Mattino
di Antonino Pane
Qualcuno in Piazzetta lo chiama sindaco, ma ancora non si gira. «Mi devo abituare, mi dà molte responsabilità». Paolo Falco, 54 anni, medico chirurgo all’Ospedale del Mare e al Capilupi, ha sbaragliato il campo diventando sindaco di Capri con il 71% delle preferenze. Meglio di lui ha fatto solo Franco Cerrotta ad Anacapri con l’87,5%.
Capri Isola dei plebisciti? «L’amico Cerrotta è abituato a stravincere. Per me è la prima volta, faccio il medico». Medico molto apprezzato dai capresi. «Cinque anni fa, grazie alla mia battaglia furono riaperte le sale operatorie del Capilupi. Ma hanno fruttato bene anche i 5 anni di opposizione». Partiamo dalla sanità. «L’assistenza medica su un’isola è una cosa importantissima. Si può salvare una vita intervenendo sul posto con rapidità. Pura follia contare solo sulla terraferma. Continueremo a lottare per avere un presidio ospedaliero pronto a fronteggiare emergenze. Capri, come tutte le isole è sicuramente una zona svantaggiata da questo punto di vista». Capri svantaggiata? «Sicuramente. Lo so fa sorridere. Tutti immaginano Capri come un’oasi dove regna solo lusso e divertimento. Bisogna vivere un anno intero su un’isola per rendersi conto dei problemi che bisogna affrontare con le persone malate, i sofferenti, diversamente abili e così via. E poi gli stessi turisti. Una sanità efficiente è anche un importante biglietto da visita per chi vuole godersi la vacanza senza preoccupazioni».
Nel contesto s’ inserisce l’over tourism. L’isola non consente trasferimenti facili. « Esattamente. Ed è per questo che nella scaletta delle priorità l’over tourism ha un posto di assoluto rilievo, dobbiamo trovare soluzioni immediate e premere per una modifica alla legge nazionale che regolamenta il settore. Ci vogliono norme specifiche per le isole, è certo. Intanto dobbiamo cercare di aiutare le famiglie in difficoltà. Bisogna trovare subito soluzioni perché i capresi devono poter vivere sulla loro isola». Gli stessi capresi, però, vogliono i turisti. «E anche noi li vogliamo. Anzi noi siamo i primi a dire di non voler limitare niente. Il nostro obiettivo è solo regolamentare meglio, in modo che anche i turisti alla fine siano più soddisfatti». Sì, regolamentare. Il nodo resta Marina Grande. «Infatti è da Marina Grande che bisogna partire. Chiederemo subito incontri alla Regione: bisogna disciplinare meglio i collegamenti e rispolverare subito il progetto regionale per l’ampliamento della banchina. Il molo di Capri non può continuare a essere una trappola dov’è ogni giorno si rischia un incidente. I flussi vanno ordinati e per questo vogliamo lavorare». Ma Marina Grande non è solo traffico commerciale. C’è il porto turistico che ha ottime performance e poi c’è la funicolare, il terminal bus. «Marina Grande è il cuore di tutta l’isola. Di Capri e anche di Anacapri.
È giusto che, con responsabilità e dedizione, valutiamo i migliori progetti per migliorare la qualità della vita ai turisti e anche ai nostri concittadini». La funicolare Marina Grande Anacapri? I vostri avversari erano contro. Il presidente di Federalberghi invoca una soluzione condivisa. «Io dico solo che dobbiamo muoverci con intelligenza e determinazione avendo come obiettivo primario anche la salvaguardia ambientale. Il confronto è essenziale su questi temi e noi siamo pronti a dialogare con tutti e a decidere quando sarà il momento di decidere». Da terra a mare. Aspetta anche l’Area Marina Protetta. «Riprendiamo i contatti con le strutture ministeriali che guidano questo percorso, l’Area Marina protetta è una necessità e non vi sono dubbi. La tutela dell’ambiente è prioritaria ma tocca a noi far collimare questo obiettivo con gli interessi degli isolani. Una soluzione si può trovare e per questo siamo pronti a riaprire il percorso per arrivare all’istituzione dell’Area Marina Isola di Capri». La giunta è pronta? «Nel giro di una settimana saremo operativi. Il gruppo che ha vinto è molto coeso». Gli assessori? Ha già deciso? «Le esperienze maturate avranno certamente un peso. Ma ripeto, la nostra gestione sarà collegiale. Abbiamo vinto insieme e insieme amministreremo Capri».