Fonte: ANSA
NAPOLI
“L’inclusione degli alunni rifugiati e migranti nei sistemi educativi: una vera sfida europea per la loro integrazione”. Questo il tema della riflessione avviata dall’Ufficio scolastico regionale per la Campania, diretto da Ettore Acerra, con una delegazione di esperti francesi del provveditorato della regione Provence Alpes-Côte d’Azur e della Corsica, in mobilità Erasmus+ Progetto PRISME (Programma Regionale Inter-categoriale Scolastico di Mobilità Europee), con il contributo di Lise Moutoumalaya, Console Generale di Francia a Napoli e Direttrice dell’Istituto Francese di Napoli, e di Raphaël Mercier, addetto alla cooperazione per il francese nelle regioni Campania, Basilicata, Molise, Puglia e alla Cooperazione educativa e linguistica. Fitto il programma delle attività, che ha portato gli ospiti a visitare in questi giorni alcune scuole di Napoli e provincia: l’IC Vittorino Da Feltre-Sarria Monti di Napoli, il Quarto Circolo Didattico “Don Giuseppe Diana” di Giugliano, l’IS “A. Torrente” di Casoria, l’IC “Casanova” e IS “Casanova” di Napoli e il Liceo “Severi” di Castellammare di Stabia in collaborazione con l’IC “S.Marco-Bonito-Cosenza” e l’Ipsseoa “Viviani”. In queste scuole, gli ospiti hanno potuto realizzare un’azione di osservazione di buone pratiche e attuare uno scambio di esperienze. “Questa iniziativa ha rappresentato per noi un’occasione per valorizzare le reciproche culture – commenta il direttore Ettore Acerra – tenuto conto anche dell’ottica plurilinguistica del nostro sistema scolastico. Le Linee guida del 2014, aggiornate di recente, – prosegue – prevedono infatti orientamenti per favorire l’inserimento degli alunni migranti. Come Campania, abbiamo ad oggi la necessità di integrare bambini di etnie diverse poco scolarizzati e ragazzi appena giunti anche al fine di potenziare la conoscenza della lingua italiana”. Il console Moutoumalaya sottolinea che l’iniziativa rappresenta l’occasione di trovare nuove idee. “L’istruzione – commenta – è un pilastro della nostra società sul quale dobbiamo fortemente poggiare le fondamenta per il futuro”.