Fonte: Roma
Gran finale ieri a Capri per la prima edizione della rassegna “Il salotto della Sfinge” a Villa San Michele con una giornata interamente dedicata al cinema con due tra i nomi più illustri del panorama italiano. Mimmo Calopresti ha raccontato al pubblico la lavorazione del film Aspromonte, la terra degli ultimi con Marcello Fonte e Bruni Tedeschi. Lontano da tutto ciò che è onirico e barocco, il lavoro di Mimmo Calopresti è quanto di più vicino al cinema verità. Lo sceneggiatore ama raccontare le storie di quei personaggi decadenti, ma che abbiano avuto un’ esistenza interessante e vera. La pellicola Aspromonte, la terra degli ultimi, in uscita il 17 ottobre, favola arcaica color fango e miseria, è un omaggio che il regista e il produttore Fulvio Lucisano fanno alle proprie origini calabresi, dove è evidente un profondo attaccamento alle radici e un genuino amore per la propria terra.Poi l’ atteso talk per celebrare l’ attore e regista Renato Carpentieri, Premio David di Donatello 2018 come miglior attore protagonista de La tenerezza, che ha interpretato per il pubblico caprese brani famosi sul tema dell’ uguaglianza.
Affermato autore, regista e attore di teatro, nato nel 1943. Renato Carpentieri fonda il Teatro dei Mutamenti, la Società Napoletana di Poesia e diventa direttore artistico della cooperativa teatrale Libera Scena Ensemble. Nel cinema ha esordito all’ inizio degli anni ’90 e nel corso della sua carriera ha lavorato con registi come Gianni Amelio, Nanni Moretti, i fratelli Taviani, Daniele Luchetti e Gabriele Salvatores. Nel 1993 ha vinto il Nastro d’ argento come miglior attore non protagonista per il film “Puerto Escondido” di Salvatores.Grande partecipazione anche agli incontri con Anton Emilio Krogh, Tosca D’ Aquino e Alessio Cremonini.