di Massimo Lionetti
QUELLO CHE VA
Non è difficile leggere quelle che sono le notizie più importanti che l’inizio del nuovo anno ha messo a disposizione degli sportivi. La capolista Inter riesce nell’impresa di mettere in fila 8 vittorie e supera un avversario, la Lazio, che per blasone e ambaradan merita una considerazione, per risultati un altra. In ogni caso tre punti importanti, anche perché l’altra sponda di Milano sembra essersi affacciata anche a questo girone di ritorno con il piglio di chi, in merito allo scudetto, vuole dire la sua. In tre giorni schiantate Roma e Venezia. Proprio la Roma sciupa una colossale occasione dopo essere stata in vantaggio di due gol contro la Juventus. Una rimonta roboante riporta la squadra di Max Allegri a sperare nella qualificazione Champions, zona di classifica che dista ormai solo cinque punti. Per la Roma, una botta che può influire su tutto il resto della stagione. L’Atalanta fa girare la sua giostra a Udine e domenica a Bergamo arriva l’Inter. Una gara che può fare la storia dell’Atalanta.
QUELLO CHE NON VA
Uno dei protagonisti della vittoria azzurra agli Europei lascia l’Italia. Lorenzo Insigne non sarà più il capitano del Napoli a partire dalla prossima stagione. Aldilà del discorso economico, appare sempre più evidente, come all’origine della scelta ci sia stata una rottura insanabile con il clan De Laurentiis. Il patron del cinepanettone ha raso al suolo, mattone dopo mattone, la squadra che nel 2018 sfioro’ lo scudetto guidata da Maurizio Sarri, il primo degli epurati. La cosa non sembra casuale; l’amore e la stima che il popolo di Napoli riverso’ a quella squadra ha forse alimentato l’invidia del Presidente verso un sentimento che nei suoi confronti non verrà mai provato. Ed ecco che dopo Sarri, dopo Callejon, Hamsik, un figlio di Napoli andrà via, facendo si che sempre più, quella che oggi gioca al Maradona sia la squadra dei De Laurentis, più di quanto sia il Napoli dei tifosi.