Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri il “papa straniero” come prossimo sindaco potrebbe essere ben più di un’ipotesi. E’ sempre più vicina la data nella quale si rinnoveranno le cariche consiliari del comune di Capri, e se non si conoscono ancora i nomi dei candidati al ruolo di primo cittadino, e si avvicendano riunioni e incontri, dalle quali con molta probabilità scaturiranno tutte liste civiche, si sta facendo largo da diversi giorni l’idea che, a fronte di una “grosse koalition”, sia un “papa straniero” a guidarla come aspirante primo cittadino. Una personalità di prestigio legata a Capri, ma non necessariamente caprese, e comunque al di fuori dell’attuale panorama politico isolano, dunque, che, stando a indiscrezioni e spifferi, potrebbe arrivare dalla terraferma, da Napoli. A rispondere all’identikit potrebbe essere Claudio Salvia, figlio di Giuseppe Salvia, ex vicedirettore del carcere di Poggioreale, ucciso dalla camorra, di origini capresi, ed al quale sull’isola azzurra è stata anche intitolata la scuola dell’infanzia. Funzionario amministrativo dell’ufficio vittime di usura e di estorsione della Prefettura di Napoli, Claudio Salvia, è stato nominato nel 2022 sub-commissario prefettizio a Casamicciola, e, tra l’altro, ha ricoperto vari incarichi come Commissario ad acta sia alla Regione Campania che in numerosi comuni della provincia. Avvocato con diverse specializzazioni (tra cui in “Management pubblico per il federalismo”), Claudio Salvia, impegnato nel sociale e sempre disponibile alle iniziative di educazione civica, ha tenuto innumerevoli incontri nelle scuole di tutta la Campania per parlare da vicino ai ragazzi di legalità, avrebbe le carte in regola per vestire la fascia tricolore a Capri, alla quale è legato anche, appunto, dalle origini paterne e, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe contare su un’ampia lista di appoggio che raccoglierebbe varie “correnti politiche” locali. Insomma, un “papa straniero” che metterebbe d’accordo molti con una “grande coalizione per Capri”.