Anna Maria Boniello Capri. «Io sto dalla parte dei ragazzi, dei giovani, delle famiglie. Tutto deve passare da un processo educativo dalla scuola e dalla comunità. Tengo ai giovani perché sono il loro ministro e questo che viene chiamato gioco non lo è assolutamente, ma è una situazione che porta all’isolamento». Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, intervenuta al convegno su «Dignità dei cittadini e gioco d’azzardo perché i sindaci dicono no» nell’Auditorium Paradiso di Anacapri, comune che ha deciso di dire no sul suo territorio alle slot machine. Il ministro ha poi ripreso ciò che era stato evidenziato poco prima da Filippo Bubbico, viceministro dell’Interno: la Commissione Antimafia sta dando indicazioni per legiferare in modo da dare alle amministrazioni gli strumenti per contrastare il gioco d’azzardo in tutte le sue forme. «Bisogna accettare una gigantesca sfida educativa che metta insieme tutte le componenti della società – ha detto Giannini – attraverso la presenza nell’Osservatorio Nazionale per il contrasto al gioco d’azzardo stiamo dando alle scuole nuovi strumenti e nuovi obiettivi educativi perché ogni ragazzo possa trovare a scuola la consapevolezza che sarà lui poi a scegliere. Non c’è misura proibizionista e restrittiva che da sola basti a contrastare un fenomeno di questa complessità». Il convegno, affollato da un pubblico giovane, era organizzato dal comune di Anacapri con il Patrocinio della Rai, della Consulta Nazionale Antiusura e con la collaborazione di Avvenire. A moderare il dibattito la direttrice di Angeli Press Paola Severini Melograni. A fare gli onori di casa il sindaco Franco Cerrotta: «Da Anacapri no slot a Italia no slot – ha dichiarato – una lunga strada intrapresa dalla nostra amministrazione con uno specifico regolamento comunale, al quale i cittadini hanno risposto con un sì quasi plebiscitario in un referendum. E nonostante le battaglie con alcuni esercenti contrari al provvedimento di eliminare le slot dalle zone in cui sono presenti luoghi sensibili il consiglio di Stato ci ha dato ragione». Dopo il sindaco ha preso la parola Maurizio Fiasco, sociologo ed esperto della Consulta Antiusura. Filippo Bubbico, viceministro dell’interno, ha elogiato il sindaco e la comunità per la battaglia che si sta allargando ad altri comuni.
















