Fonte: comunicato stampa
Il premio Malaparte, l’importante riconoscimento che si assegna ogni anno a uno scrittore
internazionale, viene assegnato quest’anno alla scrittrice britannica Rachel Cusk. Lo ha annunciato
oggi a Capri la curatrice del Premio Gabriella Buontempo insieme all’intera giuria, composta da
Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e
Marina Valensise. Come di consueto, la cerimonia di assegnazione si svolgerà sull’isola di
Capri nel primo weekend di ottobre, tra il venerdì 4 e la domenica 6.
In Italia la scrittrice britannica è nota soprattutto per la sua trilogia recente, composta dai
romanzi Resoconto, Transiti e Onori, proposti nella nostra lingua da Einaudi nella traduzione di
Anna Nadotti. Il primo riporta le storie di alcuni personaggi incontrati durante un viaggio
in Grecia; il secondo della rifondazione morale e materiale di una donna che dopo molti
anni torna a Londra con due figli piccoli; Onori mette in fila una serie di tranches de vie
raccolte durante un altro viaggio. Sostenuta da uno stile particolarissimo, uscita nel giro
di una manciata di anni, nel suo insieme la trilogia ha fatto parlare la critica
internazionale di riscrittura delle regole del romanzo.
Premiando l’autrice inglese, la giuria ha voluto comunque segnalare l’intero suo
percorso, iniziato nel 1993, che oggi si compone di nove romanzi, tre raccolte di saggi e
un’opera teatrale. Tra i titoli più noti, Il lavoro di una vita. Sul diventare madri e Aftermath,
incentrato sulla fine del suo matrimonio. L’ultimo libro tradotto nel nostro Paese è la raccolta di
saggi Coventry. Sulla vita, l’arte e la letteratura.
Due i principali impegni capresi che attendono la premiata. Sabato pomeriggio, 5 ottobre,
dopo il pranzo riservato alla stampa, incontrerà gli scrittori della giuria del Malaparte in un
dibattito pubblico. Secondo tradizione, il tema centrale è stato scelto dalla premiata e sarà
“Should books be short?”, ovvero “I libri dovrebbero essere brevi?” Il dialogo sarà guidato
da un’altra scrittrice importante, Elena Stancanelli, e vedrà la partecipazione, tra gli altri,
di autori e personalità della cultura italiana come Diego De Silva e Roberto Andò. La
premiazione ufficiale avverrà invece l’indomani, domenica 6 ottobre, alle 11.00, alla Certosa di San
Giacomo, dove la vincitrice, dopo la motivazione scritta e letta da Giuseppe Merlino, terrà il suo
discorso di accettazione.
Rachel Cusk è la seconda vincitrice inglese della seconda serie, preceduta da Julian Barnes, e la
settima di lingua inglese dopo l’irlandese Colm Tóibín e gli americani Richard Ford, Elizabeth
Strout, Donna Tartt e Daniel Mendelsohn. Tre i vincitori di lingua francese: Amin Maalouf (2020) e
Yasmina Reza (2021), oltre a Emmanuel Carrère, primo prescelto nel 2012, quando il premio è
ripreso a opera di Gabriella Buontempo. Tre invece gli autori di altre lingue: il danese Karl Ove
Knausgård, la coreana Han Kang e il cileno Benjamin Labatut. Altri autori di grandissimo talento,
come Saul Bellow, John Le Carrè o Nadine Gordimer, se lo sono aggiudicato negli anni Ottanta e
Novanta.
Con questa designazione, il Premio Malaparte si conferma uno dei più importanti e vari
riconoscimenti letterari italiani per personalità internazionali: merito della sua anima, Gabriella
Buontempo – che ha fatto rinascere una tradizione di famiglia, nata per iniziativa di sua zia
Graziella Lonardi Buontempo – e di Michele Pontecorvo Ricciardi, Vice Presidente di Ferrarelle
Società Benefit, unico sponsor del premio, che da oltre dieci anni ha sposato con entusiasmo il
progetto di riportare a Capri il riconoscimento. Quella tra Ferrarelle Società Benefit e il Premio
Malaparte è una condivisione di valori e di intenti nel supportare la cultura in tutte le sue
sfaccettature, partendo dalla letteratura fino ad arrivare alla cura paesaggistica e dei patrimoni e
beni culturali della splendida isola di Capri.
“Per la quinta volta da quando, ormai 13 anni fa, abbiamo rifondato il Premio – afferma Gabriella
Buontempo – abbiamo riconosciuto il percorso di scrittura di una autrice. Una scelta che ribadisce il
valore letterario dello sguardo femminile sul mondo che, nel caso di Rachel Cusk, è sempre stato di
grande originalità sia quando ha affrontato tematiche private come il matrimonio o la maternità, sia
quando ha allargato lo sguardo all’umanità tutta intera. Questa ricerca della vera originalità è la vera
continuità del nostro Premio, un valore che di anno in anno ci sforziamo di preservare e
migliorare”.
Il Premio è supportato per il dodicesimo anno di seguito da Ferrarelle Società Benefit: da quando è
ripreso il riconoscimento l’azienda lo inserisce tra le sue più significative iniziative in termini di
Responsabilità Sociale: “Il Premio Malaparte è strettamente legato alla tradizione di luogo di
incontro e scambio culturale che caratterizza profondamente Capri”, commenta Michele
Pontecorvo Ricciardi, Vice Presidente di Ferrarelle Società Benefit e Presidente del FAI Campania,
che continua “Affiancare il Premio Malaparte significa quindi contribuire alla salvaguardia
dell’identità stessa dell’Isola, messa a rischio dall’over-tourism e dalle sue conseguenze”


















