Fonte: Metropolis
di Marco Milano
La definizione dei condoni pendenti a Capri come soluzione sociale ed economica nell’epoca coronavirus. Dopo la richiesta dell’Associazione dei Tecnici e Progettisti isolani di «una rapida definizione di tantissimi casi che, attualmente, trovano una maggiore difficoltà di conclusione, ritardando lo sviluppo di gran parte del patrimonio immobiliare isolano» il sindaco di Capri Marino Lembo e il consigliere delegato all’urbanistica Enrico Romano hanno annunciato che presto le istanze di sanatoria dei capresi potrebbero trovare risposta. L’idea sarebbe quello di portare a definizione le domande di condono attraverso un progetto finalizzato con incarico esterno. La strategia si pone un duplice obiettivo, da un lato l’eventuale regolarizzazione di posizioni pendenti da anni per i capresi in attesa di mettere definitivamente e positivamente la parola fine alla situazione burocratica dei loro fabbricati sarebbe un sollievo in un momento complesso come questo, dall’altro rappresenterebbe un volano economico per tecnici e ditte edili e ossigeno per le casse comunali che vedranno minori entrate per esempio dal contributo di sbarco e per via delle inevitabili restrizioni causa Covid.