di Marco Milano
Appello a pasticcieri, appassionati di arte dolciaria e affini: lanciamo una colomba pasquale tutta caprese! La colomba si sa è nata a Milano, e quella geniale idea partorita dalla “Motta” tra pochi anni compirà un secolo di vita. Bene, in attesa di festeggiare il centesimo anniversario di una felice intuizione che la “storia” ci racconta sarebbe nata a “casa” Motta, l’azienda meneghina che disponendo di macchinari e ricetta del panettone, ben pensò con una forma diversa di dare vita ad un’analoga bontà da servire a tavola nelle festività pasquali, mettiamoci ai fornelli e proviamo a fare la migliore colomba caprese. La ricetta non esiste, proviamoci, anzi lanciamo da questa rubrica un ideale concorso per la colomba caprese che possa meglio conquistare i palati di golosi e buongustai. Per i sostenitori di storie e leggende per dovere di cronaca ricordiamo che la colomba potrebbe essere nata addirittura in epoca longobarda, volutamente con questa forma in segno di pace durante l’assedio di Pavia in epoca medioevale o ancora quando l’abate San Colombano ricevuto dai sovrani longobardi per rispettare il periodo quaresimale trasformò un banchetto pantagruelico in bianche colombe di pane. Per la ricetta partiamo dalla tradizione di poco meno di un secolo fa: l’impasto originale della colomba prevede farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con glassatura alle mandorle. Se facciamo una ricerca di mercato attualmente le troviamo in tutte le varianti, ripiene di crema, cioccolato, limone, ecc…Ora proviamo a fare una colomba caprese originale, unica e inimitabile. Girando tra pasticcerie la colomba con ripieno al limoncello è stata prodotta, ed anche un tentativo di colomba “alla torta caprese” sta uscendo dai forni delle grandi industrie dolciarie negli ultimi anni. Ma una colomba caprese deve avere qualcosa in più, di diverso e irripetibile ed in questo ci appelliamo ai creativi. Suggeriamo o di combinare i due sapori, quello della torta caprese e del limoncello in un’unica colomba da sfornare in questi giorni di Pasqua, oppure una scelta completamente innovativa: la colomba caprese ripiena di marmellata di gelso o di gelso a pezzi, altro inequivocabile richiamo alla nostra tradizione. O ancora la colomba caprese con una mousse di carrube, sì proprio loro, quelle che i contadini capresi ed anacapresi chiamavano le “sciuscelle” e che per loro, era “u’ cioccolato” in sostituzione del prodotto originale, troppo caro, raro e prezioso per quell’epoca. Oggi il frutto del carrubo però è stato riscoperto, tanto che la farina di carrube si trova in bella mostra sugli scaffali dei supermercati così come la crema di carrube in vasetti a fare da alternativa a Nutella e spalmabili cioccolattose varie. Insomma concorrenti qualche suggerimento ve lo abbiamo dato per la colomba caprese:
- Al limoncello e torta caprese
- Al gelso
- Alla carruba
- Con un ingrediente x a vostra fantasia
In ogni caso inviate le vostre ricette a capripress@capripress.com specificando nell’oggetto “ricetta colomba caprese” e ovviamente il nome “dell’artista”. Le migliori idee saranno “premiate” con la pubblicazione e la più cliccata vincerà il titolo simbolico di ricetta per eccellenza della colomba caprese!