Fonte: Il Mattino – 10 gennaio 2025
di Anna Maria Boniello
Passato ormai il tourbillon delle vacanze di Natale, tornano a galla i problemi che attanagliano l’isola di Capri e tra questi l’emergenza sanitaria, dovuta soprattutto alle difficoltà di vivere sull’isola che fanno venir meno il numero necessario di personale medico ambulatoriale. Così si allungano i tempi delle visite e non mancano i disagi per i pazienti.
Ambulatori senza i medici tre mesi d’attesa per le visite
Anna Maria Boniello Passato ormai il tourbillon delle vacanze di Natale e dell’Epifania, tornano a galla i problemi che attanagliano l’isola di Capri e tra questi l’emergenza sanitaria, dovuta soprattutto all’insularità e alle difficoltà di vivere sull’isola che fanno venir meno il numero necessario di personale medico ambulatoriale che periodicamente – due, tre volte alla settimana – assiste nelle strutture del distretto sanitario e presso l’ospedale “Capilupi” i propri pazienti, dalla neurologia all’ortopedia. Addirittura, si è verificato nell’anno appena concluso il fenomeno dell’assenza di un medico di base: circa 1800 anacapresi sono stati così privati dell’assistenza del dottore di famiglia e non si riesce ancora a reperire un sostituto. Un allarme è stato inoltre lanciato dall’associazione “Capri senza barriere” che ha inviato in Comune un documento a firma del suo presidente Michele Lembo, preoccupato dalle continue segnalazioni da parte di pazienti sensibili e a rischio, dell’assenza del sostituto in neurologia «per poter garantire anche la prescrizione di importanti e urgenti terapie farmacologiche e riabilitative che non possono essere interrotte – è scritto – La mancanza di un prescrittore delle terapie riabilitative neuromotorie per i minori di sessantacinque anni costringerebbe loro nonostante difficoltà motorie e disabilità a recarsi in terraferma». Una situazione non più sostenibile che sta facendo alzare la tensione sia a Capri che ad Anacapri, costringendo il sindaco di Capri Paolo Falco di intesa con quello di Anacapri Franco Cerrotta, a chiedere una commissione sanità intercomunale con tutti i comuni delle isole del golfo. Intanto il primo cittadino caprese, che nella vita privata è un medico chirurgo, ha già ottenuto per le vie brevi «la disponibilità di un neurologo che darà le proroghe dei piani terapeutici». Per le altre tipologie ambulatoriali, come ad esempio nefrologia e ortopedia, il sindaco di Capri ha annunciato di aver «sollecitato la direzione dell’Asl e chiesto un nuovo appuntamento per avviare un iter in tal senso, in attesa dell’istituenda commissione sanità intercomunale». Inoltre, secondo le segnalazioni della cittadinanza e della stessa associazione “Capri senza barriere”, si stanno verificando anche le liste di attesa che stanno arrivando a tre mesi per le visite di controllo ambulatoriali. Un problema questo sul quale grava anche l’effettiva difficoltà a reperire personale medico che voglia svolgere servizio sul territorio dell’isola azzurra, stanti le criticità di continuità territoriale che Capri presenta.