(da Il Mattino del 18.2.2011) Anna Maria Boniello. Capri – Ambientalisti sul piede di guerra e in prima linea nella lotta contro l’inquinamento marino tra Capri e Sorrento. A sollevare il caso sono state le associazioni Pro Natura Isola di Capri e la sezione del WWF della Penisola Sorrentina. Le vistose chiazze marroni che sono state segnalate in alcune zone della costiera e le precarie condizioni delle condotte sottomarine a Capri, dove addirittura sono saltati i raccordi che collegano l’impianto a terra di Unghia Marina alle condotte che sfociano a circa 400 metri dalla costa a largo dei Faraglioni, denunziati dagli ambientalisti di Pro Natura Capri, hanno fatto scattare l’allarme delle associazioni che chiedono un pronto intervento delle autorità preposte visto l’avvicinarsi della stagione balneare. Ieri mattina sulla scrivania del Sindaco di Capri Ciro Lembo è arrivata una dettagliata e corposa documentazione supportata da un servizio fotografico che mette in luce lo stato in cui versano gli impianti di depurazione e le condotte sottomarine nel Comune di Capri. A firmare il documento il Presidente di Pro Natura Luigi Farella che chiede al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente del Comune di Capri ed al Presidente e all’Assessore all’Ambiente della Provincia, di intervenire prontamente affinché non si ripetano i fatti incresciosi che sono avvenuti la scorsa estate e che hanno portato il Procuratore della Repubblica Federico Bisceglia a sequestrare addirittura gli impianti. “Oggi” scrive il Presidente Farella “la condotta fognaria di Occhio Marino risulta addirittura interrotta in quella parte che va a collegarsi in mare e provoca così lo sversamento diretto dei liquami che provengono dal soprastante impianto di depurazione. Ma non solo sull’impianto di Occhio Marino si incentra l’attenzione degli ambientalisti, ma la denunzia si allarga anche alla condotta fognaria sottomarina che è allacciata all’impianto di Gasto a Marina Grande. In corrispondenza della condotta, scrive Farella, si formano sempre più spezzo delle larghe chiazze giallastre, dense di materiale, che provengono dai fondali. La fuoriuscita era già stata segnalata lo scorso anno senza che nessun intervento pare sia stato fatto. Altre anomalie, secondo gli ecologisti, si sono verificate a Marina Piccola, dove si trova un’altra condotta sottomarina che partendo dalla sovrastante piazzetta trasporta al largo i materiali depurati, in prossimità della quale si formano in mare grandi chiazze scure ben visibili in superficie. Puntuale nel primo pomeriggio è arrivata la replica del Sindaco Ciro Lembo che assicura che già il 10 Febbraio l’amministrazione ha provveduto ad interessare la Società Gori per avviare sia le verifiche che gli eventuali interventi da compiere. Per quanto riguarda la fuoriuscita dagli impianti, Lembo ribadisce che “non si tratta di liquami ma di acqua depurata ed anche su questo versante è stata già inoltrata richiesta alla GOri affinché verifichi la situazione degli impianti, di Occhio Marina, Gasto e Marina Piccola. Situazione analoga anche nelle denunzie che vengono dalla Penisola, che il WWF ha segnalato alla Capitaneria di Porto di Sorrento e Castellammare, che è già intervenuta per effettuare accertamenti. Secondo i volontari del WWF lungo il litorale costiero ancora oggi si verifica, come accaduto in passato, che nei pressi degli sversamenti in mare delle condotte fognarie si avvistano ampie chiazze giallastre, ed in particolare a Marina Grande a Sorrento, nel golfo del Pecoriello a S. Agnello, nello specchio d’acqua della Limuri a Meta.