Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Sorrento e Capri mete del turismo enogastronomico. La nuova tendenza svelata di recente da Ipsos e dai trend analizzati da Google, dati presentati nel corso di Bto, la Borsa del turismo online a Firenze che rivelano come sia la ricerca di tour enogastronomici, ristoranti e cantine, in testa alle richieste dei turisti internauti, trova in particolare nella direzione campana, e soprattutto tra penisola sorrentina, isola azzurra e località confinanti il suo centro di interesse. Una passione quella del viaggio finalizzato alla buona tavola, alla cosiddetta esperienza del palato, comune sia ai vacanzieri stranieri che italiani, categorie, entrambe, pronte a drizzare le antenne verso i grandi templi della ristorazione di Sorrento, Capri e più in generale nei confronti di un’offerta, quella legata al tour eno-gastronomico, che fa ancor di più per il 2022 la terra delle sirene e l’isola azzurra, regine del booking. La moda, già crescente, infatti, come confermato da Ipsos, da parte dei viaggiatori, che mettendo al primo posto la qualità della vita, in automatico vi associano l’offerta enogastronomica, e quindi quella capacità di godersi i piccoli grandi piaceri quotidiani, ha raggiunto ulteriori vette negli ultimi giorni, all’indomani della ufficializzazione delle nuove stelle Michelin 2022. L’ambito riconoscimento riservato alla migliore ristorazione, ha visto la Campania fare bottino pieno con particolare riferimento proprio al circuito che mette insieme la penisola sorrentina e Capri, ma anche Torre del Greco e Nerano. Due new entry con due stelle il Krèsios di Telese Terme e il Tre Olive dello chef Giovanni Solofra che si aggiungono ad Anacapri a L’Olivo del Jumeirah Capri Palace, a Sant’Agata sui Due Golfi a Don Alfonso 1890, a Vico Equense (Marina di Equa) a Torre del Saracino, a Nerano (Massa Lubrense) ai Quattro Passi, ad Ischia Marco Milano Enogastronomia e chef stellati per il rilancio turistico Le strategie Capri, Sorrento e la penisola tra le mete più ricercate Oltre all’arte e alla natura, anche il richiamo gourmet Danì Maison di Nino Di Costanzo. E poi a Capri, una stella Michelin per il ristorante Monzù dell’Hotel Punta Tragara con il primo chef stellato caprese, Luigi Lionetti e per il Mammà, ristorante sempre della famiglia del Punta Tragara con lo chef Raffaele Amitrano. E con loro Taverna del Capitano a Nerano, a Relais Blu a Termini, Don Geppi a Sant’Agnello, Il Buco, Lorelei e Terrazza Bosquet a Sorrento, Antica Osteria Nonna Rosa e Maxi a Vico Equense, Josè Restaurant a Torre del Greco, all’interno di Villa Guerra con il talento dello chef Domenico Iavarone. Stella Michelin anche al Cannavacciuolo Countryside a Ticciano (Vico Equense), al President a Pompei, Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia, Sud a Quarto, Indaco a Ischia Lacco Ameno e Caracol a Bacoli. Insomma il turismo enogastronomico sarà ancor più di sempre la grande vetrina del 2022, rappresentando quel valore aggiunto che sta facendo già registrare un’ulteriore impennata nelle richieste di prenotazioni e visite per il prossimo anno, che potrebbe essere, si spera, anche quello della definitiva rinascita con una pandemia da lasciarsi alle spalle. A proposito di buon cibo accompagnato da altrettanto piacevole beverage, va detto anche che sono elementi che vanno d’accordo con l’altra grande tendenza che mette di nuovo insieme Sorrento e Capri, e cioè la sostenibilità, la vacanza all’insegna del corretto e del sano, e chi meglio della filiera agro-alimentare a chilometro zero che dalla costiera, arriva in penisola e tocca le isole del golfo, può rappresentarlo?