Fonte: Metropolis
di Marco Milano
L’isola azzurra in versione verde. Futuro green per Capri dopo che il ministero dello sviluppo economico e i comuni delle isole minori del Mezzogiorno, «non interconnesse o in via di interconnessione con la rete elettrica nazionale», hanno sottoscritto i protocolli per promuovere interventi di efficienza energetica negli edifici e nelle infrastrutture pubbliche. Sette patti ambientali che rientrano in un più ampio piano di interventi previsti nell’ambito del programma operativo complementare (Poc) energia e sviluppo dei territori. E la terra dei Faraglioni è stata selezionata insieme ad altri 14 progetti che la vedranno, in compagnia delle isole altrettanto suggestive Tremiti, Pantelleria, Ustica, Lampedusa e Salina, impegnata nella realizzazione di attività mirate ad attuare interventi su scuole, case comunali e altri edifici di interesse per la collettività. Nello stesso programma figurano anche opere di ammodernamento dei sistemi di illuminazione stradale, rigorosamente in chiave ambientale e sostenibile ovviamente. E a sostenere questi progetti saranno finanziamenti per oltre 12 milioni di euro che verranno messi a disposizione dei territori per rendere concreta quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione verde. Infrastrutture, ammodernamenti, impianti, tutto da fare e rifare, quindi, per centrare l’obiettivo delle green city o meglio in questo caso delle green island con l’ambizioso ma non impossibile scopo di migliorare la qualità ambientale del proprio territorio, ma anche di incidere positivamente su costi e spese. Due piccioni con una fava per Capri e le altre località: da un lato offrire un paese all’avanguardia in fatto di rispetto dell’ambiente, dall’altro porsi come testimonial di un’efficienza energetica che fa bene anche alla gestione economica