Fonte: rinnovabili.it
Mare, se lo conosci lo ami e lo rispetti. È questo il principio alla base dei programmi di formazione a cui partecipa o che organizza l’associazione ambientalista Marevivo , dal 1985 in prima fila nella tutela del mare e dell’ambiente. Ad amare il mare si impara da piccoli e si continua da grandi. Si parte dalle scuole primarie Il progetto di educazione ambientale ‘Delfini guardiani’ (nato a Capri nel 2009) è rivolto alle scuole primarie delle isole minori italiane per sensibilizzare i più piccoli all’adozione di pratiche sostenibili. Quest’anno il progetto è ripartito dall’Isola d’Elba con il sostegno di MSC Foundation e la collaborazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano .
‘Delfini guardiani’ prevede attività in presenza, escursioni didattiche e laboratori all’aperto per far conoscere ai bambini le specie animali e vegetali del loro territorio. Ovviamente si parla anche delle emergenze ecologiche del mare e di come ognuno possa vere un ruolo nella protezione dell’ambiente. Avviare la transizione ecologica richiede un cambio di azioni e comportamenti individuali ma anche scelte politiche e imprenditoriali: «Oggi più che mai dobbiamo partire dalla scuola, dal luogo dove si possono sviluppare le prime competenze per conoscere e fronteggiare le future sfide globali e locali, per costruire una maggiore consapevolezza e responsabilità con la quale i cittadini e le cittadine di domani possano vivere sul Pianeta in modo più sostenibile, giusto ed equo», spiega Laura Gentile, coordinatrice nazionale di ‘Delfini guardiani’ . ‘Ride the Wave’ con Erasmus+ ‘Ride the Wave’ è co-fondato da Marevivo con il programma europeo Erasmus+: una partnership nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport che coinvolge due partner italiani (Marevivo e l’ Istituto Nautico ‘G. da Verrazzano’ di Porto Santo Stefano, liceo specializzato in trasporti marittimi che si trova in provincia di Grosseto) e due greci ( HELMEPA Hellenic Marine Environment Protection Association, leader nella tutela dell’ambiente marino e costiero, nella sicurezza in mare e nella sostenibilità e la 1st Vocational High School of Konistres, Evia , liceo tecnico specializzato nell’educazione marina) impegnati nella tutela del Mediterraneo e nella conservazione della biodiversità marina. Leggi anche Finalmente il trattato Onu sull’alto mare è realtà: perché è così importante? Il suo obiettivo è rendere consapevoli studenti e insegnati degli istituti nautici, come pure i cittadini e le comunità locali, dell’impatto delle azioni umane sugli oceani e sul clima e di quanto il loro stato di salute incida sulla nostra vita. In particolare, ‘Ride the Wave’ si propone di creare una rete di organizzazioni , sia pubbliche che private, che si occupano di tutela dell’ambiente marino e si scambiano buone pratiche . Il messaggio alla base del progetto è far capire che l’oceano è il principale regolatore del clima del Pianeta, quindi la conservazione della biodiversità marina e i servizi ecosistemici marini sono di fondamentale importanza. ‘The Water Code’, educazione alla cittadinanza globale ‘The Water Code – La formula per la gestione sostenibile delle risorse idriche del mondo’ è un progetto di educazione alla cittadinanza globale nato per promuovere lo sviluppo sostenibile e ridurre l’inquinamento di fiumi, laghi e mari a livello globale. La formazione di ‘The Water Code’ coinvolge 10 Regioni, 819 docenti, 10.654 studenti e 1,5 milioni di cittadini . Tre gli obiettivi principali: fornire ai docenti nuovi strumenti per parlare di sviluppo sostenibile, dare a studenti e studentesse una maggiore consapevolezza sulle cause e sugli effetti dell’inquinamento delle acque, far conoscere alle persone il modo giusto per vivere in armonia con l’ambiente, i fiumi, i laghi e i mari. Per ‘The Water Code’ Marevivo organizzerà due maratone degli innovatori per gli iscritti degli Istituti Nautici.


















