riceviamo e pubblichiamo
Gli operatori economici della Penisola Sorrentina, di Capri e di Gragnano chiedono ai loro Sindaci di intervenire per bloccare l’ aumento della tassa d’ imbarco a Capodichino e il rischio della conseguente reazione delle compagnie aeree low cost
“Non abbiamo nulla a che fare con il debito pregresso della città di Napoli”
I rappresentanti di numerose associazioni di operatori economici della Penisola Sorrentina,di Capri e di Gragnano ( Atex Penisola Sorrentina, Atex Capri, Atex Gragnano, Confindustria Penisola Sorrentina, Charter Campania, Guide Sorrento, Club dei 500, Chiavi d’oro Faipa, A.I.H) hanno rivolto un appello ai loro Sindaci affinché intervengano per chiedere l’ annullamento dell’ incremento della tassa d’ imbarco a Capodichino previsto nell’ ambito del Patto per Napoli al fine di ripianare il debito del Comune di Napoli
“Riteniamo che la voce dei nostri primi cittadini si debba far sentire perché non si può spremere ulteriormente i viaggiatori e soprattutto perché i nostri territori e i nostri turisti non hanno nulla a che vedere con il debito del Comune di Napoli.
Il rischio che ad esempio Ryanair rinunci al suo piano d’espansione sull’aeroporto di Napoli a causa di questo incremento determina gravi conseguenze anche nei nostri Comuni e alla nostra economia.
Siamo sicuri che i nostri primi cittadini che rappresentano Zone a Turismo Prevalente con autorevolezza intervengano per proteggere il turismo”
Sergio Fedele
Presidente Atex Campania