Fonte: Il Mattino
di Massimiliano D’Esposito
Il primo giugno potrebbe segnare la ripresa delle attività legate al turismo. Ad una settimana dall’ ingresso nella fase 2 della lotta al Covid-19, quella caratterizzata da un alleggerimento del lockdown, gli alberghi si preparano a riaprire i battenti e con loro anche una miriade di strutture extralberghiere. Solo in penisola sorrentina sono circa 1300 quelle censite ufficialmente. Un esercito di piccoli imprenditori che attende di conoscere i protocolli cui attenersi per svolgere la propria attività.
L’ AFFONDO A tale proposito Atex, associazione che opera principalmente tra le due costiere e l’ isola di Capri, ha rivolto un appello al presidente della Regione Campania ed ai sindaci dei comuni di Napoli, dell’ area sorrentina, dell’ isola di Capri e di Positanochiedendo l’ emanazione del protocollo con le prescrizioni sanitarie cui attenersi. Non solo. Sergio Fedele, presidente dell’ associazione, lamenta la mancanza di «una strategia di marketing territoriale.Quasi tutte le principali località italiane hanno avviato iniziative per promuovere il turismo di prossimità. Il tempo è una variabile decisiva per battere una concorrenza agguerritissima perché comunque il numero complessivo di turisti italiani che viaggerà non sarà alto. Mentre tutti i territori si stanno organizzando qui siamo irresponsabilmente fermi». I titolari delle strutture extralberghiere sottopongono alle istituzioni le loro idee per il rilancio di quelle che sono considerate le perle della Campania. «Abbiamo proposto – sottolinea Fedele – di realizzare un video promozionale delle località turistiche campane prodotto dalla Regione e trasmesso sulle emittenti nazionali, da cui emerga un’ organizzazione ricettiva estremamente curata per la sicurezza sanitaria degli ospiti e vacanze progettate in funzione delle limitazioni legate al distanziamento sociale».
LE PROPOSTE Sulla falsariga del progetto dei voucher per le vacanze che intende lanciare il ministro Dario Franceschini, Atex propone a livello regionale la «Card Vacanza 2020», una carta che «i Comuni potrebbero offrire ai potenziali ospiti che usufruirebbero così di sconti del 20% presso strutture ricettive, ristoranti, bar, esercizi commerciali e lidi balneari». Proposta simile a quella avanzata da Agostino Ingenito, coordinatore nazionale dei property manager e dell’ Osservatorio Extralberghiero Italiano: «No al credito di imposta – afferma – le strutture extralberghiere vogliono un voucher da spendere subito ed universale.
Occorre uno strumento di facile utilizzo, diffuso ed in grado di essere un moltiplicatore che appare fondamentale per il turismo di prossimità». Tra le iniziative per la promozione del territorio non ci saranno le tradizionali feste patronali che in genere muovono migliaia di persone. Il vicario generale dell’ arcidiocesi di Sorrento-Castellammare ha inviato una circolare ai parroci spiegando che a tempo indeterminato «sono vietate feste patronali e processioni per evitare assembramenti». Mentre si valuta la strategia migliore per uscire dalla crisi, a Piano di Sorrento Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’ Export ed originario della cittadina peninsulare, ha fatto consegnare alla protezione civile un autocarro pieno di generi di prima necessità da distribuire a chi ha problemi economici.
A Zurino la gratitudine del sindaco Vincenzo Iaccarino.