Fonte: Roma
DI NINO ESPOSITO
Stagione turistica, allarme: «Addetti pochi e scadenti»
Il presidente dell’associazione nazionale “Chiavi D’Oro”, Mauro Di Mauro lancia un sos al Governo Meloni: il settore deve cambiare cultura
Il lavoratore dell’hotelleria è il primo biglietto da visita di una struttura, ma se non cambiano la mentalità e gli stipendi per gli addetti del settore, difficilmente potrà invertire il trend negativo. È l’allarme lanciato dagli organizzatori sindacali agli imprenditori del settore, alla vigilia del convegno che si terrà domenica a Sorrento, alle 11, nella Sala consiliare del Comune.
Il forum è proprio su “Professionalità e dignità del lavoro, sicurezza, diritti”. Un settore economico commerciale che in Italia rappresenta direttamente il 15% del Pil nazionale. Ma mancano all’appello camerieri, chef, pasticceri, bagnini e tante altre figure, che a venti giorni dall’apertura ufficiosa della stagione turistica 2024, prospetta una crisi inevitabile e allarmante. «A volte gli imprenditori a livello nazionale del nostro settore – spiega Mauro Di Mauro, presidente dell’associazione nazionale Chiavi d’Oro non hanno chiaro il problema. Qui mancano professionalità adeguate, perché questo lavoro non attrae più i giovani, che vengono mal pagati e si ritrovano privi di prospettive chiare. Spesso viene richiesto loro di lavorare dalle 7 della mattina alle 20 di sera e in quasi tutti i giorni festivi e pre- festivi».
E poi gli organizzatori che avranno altre tappe a seguire di questo convegno a Ischia, Amalfi e a Capri, evidenziano il fatto che la Naspi, nata con i migliori auspici nel 2015 (un sussidio di disoccupazione rivolto ai lavoratori con contratto a termine, come gli stagionali, ndr), ha prodotto solo problemi. «Doveva garantire -continua il presidente Di Mauro – la tutela del lavoratore per 24 mesi, con una vera formazione professionale e un lavoro 12 mesi l’anno. Invece è stata usata per svilire il settore, aprendo a giovani impreparati o provenienti in stage dalle scuole alberghiere, gratis». Per superare lo stallo, Di Mauro lancia una proposta al Governo: «Non è vero che i soldi per modificare la Naspi non ci sono. Chiediamo al presidente Meloni di fare uno sforzo, anche creativo, per reperire i fondi necessari, ad esempio tassando di più le multinazionali dell’intermediazione come Airbnb o Booking che su 100 euro del costo di una camera trattengono da 15 i 25 euro, che vanno direttamente in Olanda».
Al convegno – a cui porterà un saluto l’amministrazione comunale di Sorrento retta dal sindaco Coppola, hanno aderito oltre alle Chiavi d’Oro Faipa, il Movimento Cristiano Lavoratori, l’Anls Campania, i dipendenti dei Ncc, e quelli stagionali degli aeroporti.